Di Ilaria Guarnieri
La nuova campagna di Axe fa piovere angeli “aumentati” alla stazione di London Victoria e disegna una nuova frontiera per l’ambush marketing. Avevamo già trattato in passato l’ambush marketing, una tecnica per mezzo della quale un’impresa, spesso un concorrente dello sponsor ufficiale, si propone al pubblico di un particolare avvenimento con una serie di metodi di per sé legittimi, con lo scopo di indirizzare l’attenzione del pubblico stesso a discapito dello sponsor effettivo.
Una pratica molto positiva quindi per chi la organizza, in quanto permette un grosso risparmio di risorse, ma non proprio “simpatica” se si sta dall’altra parte della barricata, magari dopo aver sposorizzato eventi o acquistato spazi a suon di quattrini.
La nuova campagna di Axe però propone una versione politically correct dell’ambush accentrando su di sé l’attenzione di uno dei luoghi più brandizzati al mondo: la Victory Station di Londra, luogo ogni giorno del passaggio di migliaia (forse anche milioni) di turisti e pendolari; che dire? Un bel colpo!
L’augmented advertising è stata preceduta da uno spot dal titolo “Lynx Fallen Angel” (il prodotto di Unilever in Gran Bretagna si chiama Lynx), trasmesso nelle reti inglesi dove decine di donne angelo cadono dal paradiso attratte dal profumo irresistibile del deodorante.
In seguito a questa operazione è stato installato un maxischermo alla Victory station, che trasmetteva le immagini dei passeggeri in tempo reale, con una particolarità: se un passante transitava in uno specifico punto, contrassegnato dal marchio del prodotto, dal cielo cadeva un angelo aumentato.
Come si può facilmente intuire questo particolare ha risvegliato l’attenzione dei passanti che si sono divertiti a scherzare e ad interagire con l’angelo aumentato come si vede nel video; Axe in questo modo è riuscita ad attirare tutte le attenzioni dei passanti su di sé, a discapito degli altri brand pubblicizzati in stazione, senza contare il buzz in rete che la campagna sta suscitando, come questo stesso post testimonia.
Niente male no?
Questo articolo è offerto da GCode Augmented Reality