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Marketing per le Farmacie 2.0: Intervista alla Farmacia Serra di Genova


Intervistiamo oggi Edoardo il titolare della Farmacia Serra di Genova, vincitore del piccolo contest (il millesimo Fan) promosso da MarketingArena su Facebook. La farmacia, a conduzione familiare, è molto aperta alla comunicazione in rete, grazie alla presenza sui social media più importanti e alla cura di un blog specifico sul mondo della salute. Conosciamolo assieme.

Buongiorno Edoardo, ci racconta un po’ la vostra attività ed il vostro approccio alla rete?
Frequentiamo internet dal 96’ guidati da una curiosità quotidiana, cercando di capire, prima come utenti e poi come professionisti della salute, quale sia la possibile integrazione o il punto di equilibrio. Dopo anni abbiamo la convinzione che la presenza in rete sia molto impegnativa, data la velocità con cui ci si rapporta, sia per il tempo necessario sia per la connessione quasi continua. Cerchiamo di essere disponibili in tempo reale per risolvere dubbi e problemi di salute di chi non può venire in quel momento di persona a trovarci, ma sfruttando la rete ci può raggiungere. Grazie a questo strumento condividiamo la nostra piccola esperienza maturata come genitori e farmacisti.

Quali leve di marketing utilizzate?
Cerchiamo per ora di sperimentare tutto ciò che la rete mette a disposizione con grande curiosità. Curiamo anche il punto vendita, le vetrine e il visual merchandising. Abbiamo provato l’ advertising su Google con risultati non eccelsi, ma dovuti certamente anche alla nostra inesperienza nell’ usare uno strumento così sofisticato come ad adwords. Abbiamo da poco scelto di offrire wifi gratuito all’ interno della farmacia e nel raggio di 400 metri all’ esterno, sperando che possa aiutare e stimolare anche il nostro territorio circostante non particolarmente ricco di attrattive ed attività commerciali.

Quali social network presidiate e con quale strategia utilizzate per interagire con gli utenti?
Siamo presenti in maniera costante ed attiva su Twitter, Facebook, Friendfeed, YouTube con una serie di video esplicativi su prodotti nuovi per l’Italia e Foursquare, con uno speciale per beneficenza. Cerchiamo di essere disponibili per un consulto su praticamente tutti i social media nella speranza che condividere le nostre esperienze aiuti a migliorare la salute di chi ci segue da vicino e da lontano.

Quale strategia editoriale adottate per il vostro blog?
Il blog nasce per condividere la nostra esperienza di farmacisti e genitori, maturata nella crescita di 4 bambini dai 13 e I7 anni. Trattiamo quindi un mix di argomenti che vanno dagli episodi di vita quotidiana a quelli di salute che viviamo quotidianamente in farmacia, fitoterapia, omeopatia e prodotti nuovi sperimentati personalmente. Partito come un divertimento è ormai stabilmente tra i primi 20 di salute sulla classifica di ebuzzing. Rispetto a portali creati con l’apporto e la professionalità di più persone, avere un attestato di gradimento così importante per noi rappresenta una bella soddisfazione ed uno stimolo a migliorare.

Cosa ne pensate della vendita on line nel vostro settore?
Per quanto ci riguarda l’e-commerce ci permette di condividere prodotti testati in prima persona prima con i nostri figli e frutto della ricerca fatta su mercati
esteri, anche grazie alla rete, trovando piccoli produttori estremamente specializzati ma con scarsa penetrazione in un mercato come quello italiano monopolizzato dai colossi. In questo momento la vendita di farmaci in Italia é proibita quindi la scelta è di proporre articoli difficilmente reperibili nei punti vendita classici.
Sicuramente rispetto agli altri mercati quello della farmacia è differente, riguardando la salute ed il benessere, ha uno sviluppo per ora inferiore. Spesso capita di fare consulti per clienti lontani che poi magari si recano più vicini per trovare il prodotto adatto.

Come credete possa evolvere la figura del farmacista in relazione alle nuove tecnologie e alla partecipazione in rete?
Sicuramente il periodo di evoluzione di tutte le professioni non risparmierà la farmacia. È difficile per ora capire quali saranno i livelli minimi di partecipazione in rete e se diventerà quasi “obbligatoria” per tutti. Il consiglio che ci sentiamo di dare ai colleghi è di provare ad avvicinarsi gradualmente alla rete e “studiarla”, prendendosi le ore necessarie per comprenderne i meccanismi. Nel caso il tempo disponibile o la voglia non fosse sufficiente è utile farsi seguire da esperti del settore. L’obiettivo da porsi è gestire e seguire costantemente i propri progetti, prevenire eventuali errori, senza iniziare un progetto per poi trascurarlo o, ancor peggio, lasciandolo a vegetare o appassire. Corsi come quello sull’e-commerce organizzato da voi con la partecipazione tra gli altri di Gianluca Diegoli, che abbiamo seguito in altre occasioni, si prestano perfettamente per farsi una idea di cosa fare e soprattutto non fare in rete.

Non ci resta che ringraziare Edoardo per la sua disponibilità e fargli i nostri complimenti.

 
 
AUTORE

Mattia Farinella

Appassionato di fumetti, letteratura e sociologia delle reti, leggo e scrivo ciò che mi interessa nel poco tempo che ho a disposizione. Lavoro presso Banca IFIS (funzione web marketing). Co-founder di Bee-Social, ho un blog sulla testata giornalistica online Linkiesta.
 
 

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