HomeBlogStrategie di MarketingIl futuro delle PR

Il futuro delle PR

L’articolo “social media marketing and on line pr challenges for 2009” pubblicato sul blog di econsultancy.com è molto interessate perché fornisce una buona metrica (300 esperti di marketing e professionisti delle PR inglesi intervistati) sullo stato dell’arte dell’industria delle PR online.

Il dato principale è legato alla “ownership” delle PR on line, solo il 51% delle aziende si rivolgono infatti ad agenzie PR mentre il restante 49% è diviso tra agenzie di search marketing (29%) e di sviluppo web (22%). Questa perdita di leadership emerge anche dalle opinioni elencate nel post e, a mio parere, il problema è legato alla scarsa capacità di mutare che molte agenzie PR hanno dimostrato, termini come social media e word of mouth che off line sono di palese competenza delle agenzie PR, vivono on line in una diversa accezione che li rende preda di consulenti di marketing e search consultant, e di certo le cose non andranno meglio in futuro alla luce dell’esplosione di facebook, a proposito tra i buoni propositi del 2009 ho quello di scrivere un post senza nominare facebook 🙂

Riporto integralmente la sfida per il 2009 che il blog elenca, condividendola al 100%:

Challenge for 2009: Agencies and specialists must clearly define their online PR and social media offering and communicate this to their clients. Demonstrate business benefits using soft and harder metrics. Do your own online PR, innovate, trial stuff and practice what you preach. Be useful. Collaborate. Have an opinion. Be open to having your opinions changed
Andando a fondo nella ricerca il 73% degli intervistati indica come motivazione principale per questo “declino” la scarsità di risorse, ben più realistico invece il 53% del secondo posto che spetta a “limited internal understanding”, a mio avviso il vero problema.

Il terzo grande problema è il problema del web, troppe risorse economiche e temporali necessarie rapportate al budget PR, probabilmente la crescita del social media marketing non supporta le strutture rigide e poco flessibili delle PR off line.
Riassumendo, i problemi delle PR nel passaggio tra on line e off line sono:

    assenza di leadership e scarsa definizione dell’offerta
    scarsa preparazione sul tema dell’on line PR
    tempi e costi proibitivi nell’approcciare l’on-line sulla base dei budget pr

Il problema delle agenzie PR è il problema di molte agenzie di marketing che vivono con difficoltà il passaggio reale e culturale tra due economie cosi diverse, passaggio che conferma che l’internet marketing “sta stretto” nella classica definizione di strumento di marketing ma assume sempre più spesso identità e legittimazione come mondo “a sè” tutto da scoprire. Nonostante il buon elenco di sfide riportato nel post, mi permetto di aggiungere che la grande sfida per il futuro delle PR sta nella comprensione del fatto che il portafoglio contatti non è più un asset strategico dell’agenzia, è piuttosto la capacità di costruire e gestire una rete per ogni singola azienda a fare la differenza, e credo non ci sia da stupirsi se una search agency guarda con interesse alle PR, cosi come in una politica di integrazione potrebbe tranquillamente accadere il contrario, il marketing liquido è anche questo..

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

Vuoi scrivere per noi?

Contattaci per proporre un articolo o segnalarci un contenuto interessante.