A dispetto di un titolo leggermente provocatorio, il tema è più che mai attuale. Molte imprese ci chiedono come reinvestire il budget che fino ad oggi impiegavano in fiere e pubblicità cartacee, mezzi che da soli non portano più i risultati garantiti un tempo. Se da un lato le aziende hanno le proprie colpe (prima 100 clienti sceglievano 5 aziende diverse che si dividevano il mercato, oggi le imprese sono diventate 3, ma i clienti sono 30, quindi la coopetition tipica della crescita ha lasciato il posto a una competizione aspra) perché non hanno innovato abbastanza, dall’altro la rete sta presentando opportunità che non possono non essere colte, ma senza falsi entusiasmi. Proviamo a ragionare su 5 punti chiave per l’innovazione nella comunicazione aziendale:
- se il tuo prodotto non funziona in fiera, non funzionerà on line
- se cerchi nuovi clienti, non partire dallo strumento, ma da quello che offri
- quando hai compreso il tuo vantaggio competitivo, prevedi di lavorare su un set di strumenti (ad esempio un video, una campagna pay per click e un sito dedicato in lingua), il web marketing non è una scienza esatta e potrà sorprenderti scoprire che il mezzo su cui avevi puntato non performa, mentre quello in cui hai investito il budget residuale da grandi soffisfazioni
- non abbandonare la fiera, presentati con meno budget, ma ottimizza la tua presenza grazie a contenuti aumentati e alla multimedialità, gestendo la presenza come un palinsesto
- non innamorarti di quanto hai fatto finora, se hai rifatto il sito lo scorso anno o 10 anni fa non importa, se non funziona non funziona
Quello che segue è un estratto di una chart che abbiamo recentemente proposto a un cliente
L’obiettivo deve essere quello di individuare un digital marketing mix che permetta di capire, in base a ciò che si vuole ottenere, su quali leve lavorare. Consigliamo sempre di interpellare vari professionisti visto che è uso dei consulenti web “proporre un approccio sbilanciato a favore delle leve ove guadagnano di più”, sostanzialmente però è sempre tra contenuti, tecnologia, identità, ottimizzazione e performance che si divide la distribuzione del budget. Un ultimo consiglio, non fidatevi di chi non misura.