MINI e Coca Cola: due esempi di marketing virale che ruota attorno ad un gioco disponibile online, ma soprattutto condivisibile con tutti i contatti di cui l’utente dispone sui social networks. Vediamo nel dettaglio i due esempi lanciati dalla monovolume più piccola che c’è e dalle bollicine più famose.
MINI ha lanciato una nuova app disponibile su Facebook che permette di percorrere città diverse nel mondo, scegliendo come personalizzare la propria auto e impostando un luogo di partenza a propria scelta. La cosa divertente di questo gioco sta soprattutto nella sua capacità di unire elementi di geolocal marketing e viral marketing.
Sicuramente si tratta di un’iniziativa che accresce quell’idea che più volte viene ribadita sul sito ufficiale MINI: “Non importa dove ti trovi. Non importa dove stai andando. L’avventura ti troverà” (la traduzione in italiano rende molto meno della versione inglese dello spot).
In conclusione MINI ha trovato un app semplice per affermarsi come auto “giovane” destinata a persone preferibilmente giovani, capace di rendere divertente guidare in qualunque situazione, personalizzabile (nella vita reale come nel gioco online) e destinata a chi cerca in auto “agile” grazie alle ridotte dimensioni che non ci privano dell’affidabilità di un auto BMW.
Nella ricerca di altri games che costituissero un buon esempio di marketing virale, mi sono imbattuta nell’interessante caso di Coca Cola light.
Coca Cola ha lanciato un nuovo gioco online i cui premi sono destinati non solo a coloro che superano i diversi livelli di “The Impossible Man” (così si chiama il gioco e il concorso a premi collegato), ma soprattutto a coloro che riescono a trascinare più amici sul sito internet e a farli iscrivere e giocare!
L’idea del marchio Coca Cola risulta sicuramente interessante dal momento che il gioco è semplicissimo e tranne casi di incapacità totale è impossibile non realizzare un punteggio alto . Ma i markettari del brand americano hanno saputo superarsi con un’ottima strategia: il punteggio più alto nella classifica è raggiunto da chi porta più amici, quindi il gioco si riduce ad una strenua lotta di evangelizzazione di tutti i propri contatti Facebook, Twitter e Messenger.
Per chiudere in bellezza durante il gioco appaiono diverse bottiglie di Coca Cola che permettono di vincere ulteriori punti bonus, camion e aerei che pubblicizzano il brand. L’idea Coca Cola ha sicuramente un valore aggiunto dato dal fatto che il concorso è stato sponsorizzato sulla homepage di Hotmail e non prevede un’invasione nella casella e-mail di materiale pubblicitario Coca Cola … d’altra parte un marchio così forte non ha bisogno di presentazioni e per quanto si dica sul conto della sua produzione rimane comunque una delle bevande più consumate al mondo.
Per concludere il brand americano è riuscito a mantenere un certo equilibrio rispetto all’utente (la scelta di condividere sui social il gioco è lasciata all’utente stesso) e al tempo stesso una buona campagna pubblicitaria con un dispendio minimo di forze.
A giudicare dai risultati ottenuti e pubblicati sul sito, il successo del gioco è stato notevolissimo: il primo classificato ha un punteggio di 6.432 (io ne ho di più!), MA ben 172.000 punti bonus acquisiti invitando amici sui social… una vera battaglia di contatti, senza cercare di nascondersi dietro alla scusa di far divertire i consumatori, una sfida aperta e sincera: Chi più amici ha, vince il primo premio! Gamification per tutti!