Complice la crisi economica hanno sempre più successo le catene di negozi di abbigliamento che consentono di acquistare capi a basso prezzo come Zara o H&M, un settore destinato ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni e che sta causando non pochi problemi alle grandi griffe di moda, le quali risentono sempre più della perdita della fascia dei giovanissimi, disposti a spendere meno per acquistare di più.
Ragione per cui oggi ho deciso di trattare l’interessante caso Uniqlo, un brand che rappresenta l’85% del fatturato del gruppo nipponico Fast Retailing, compagnia che possiede anche i marchi Comptoir des Cotonniers, Princesse Tam Tam e la linea di lingerie Theory.
Il gruppo sta avendo un’espansione mondiale. Vanta infatti 200 negozi in Asia, 12 punti vendita in Uk, 2 in Francia e 2 in Russia. Ha inoltre aperto recentemente degli store a New York, Londra e Parigi, e ben presto si dice sbarcherà anche a Milano.
Ma di che cosa si occupa Uniqlo? Ebbene Uniqlo vende abbigliamento classico, di buona qualità, con tanti modelli, a prezzi bassi. Realizza abiti semplici, lineari dando la possibilità di creare look “componibili”. Questo si traduce in una collezione caratterizzata dall’essenzialità dei tagli e dei modelli e con un’offerta di colori molto ampia affinchè sia possibile abbinarli facilmente fra loro in maniera fantasiosa.
Caratteristica fondamentale è la vastità del catalogo: l’azienda produce personalmente ogni tipologia d’abbigliamento casual e rinnova molto frequentemente l’offerta proponendo ad ogni stagione una collezione molto caratterizzata.
Un fattore chiave del successo di Uniqlo è la cura che ha per il proprio personale. L’azienda, infatti assume molto, ci tiene particolarmente alla loro formazione e paga bene. In pratica fa quello che molti retailer low cost non fanno: evita di tagliare sui costi del personale solo perché sono i più alti puntando a valorizzare le risorse che possiede e a introdurne di nuove. Chiunque sia entrato in un negozio Uniqlo, infatti, è rimasto colpito dal fatto che ci sono molti venditori, per nulla invadenti, disponibili e soprattutto preparati. A tal proposito uno studio dell’Harvard Business Review ha preso in considerazione quattro retailer low cost e ha scoperto che laddove ci sono più alti costi del lavoro ci sono anche più profitti: aumentano le vendite per commesso e quelle per metro quadrato. In alcuni casi i dati sono impressionanti: ogni dollaro in più speso in personale porta da quattro a venti dollari in più di vendite.
UNIQLO cura moltissimo anche la comunicazione. Nei negozi fisici ad esempio la riconoscibilità e la corporate identity sono garantite dalla forte caratterizzazione grafica: l’uso esclusivo di linee rette, i quadrati, i soli colori bianco e rosso rendono immediatamente riconoscibile e distinguibile lo styling del materiale promozionale e commerciale di UNIQLO. Su Internet, invece, UNIQLO è attivo col sito aziendale attraverso UNIQLOCK un’applicazione che presenta un orologio digitale che mostra l’ora alternata da delle mini-coreografie realizzate da quattro ballerine vestite interamente Uniqlo. Durante le ore diurne le ballerine ballano, durante quelle notturne riposano, e lo stesso fa la musica che è più frizzante di giorno e più rilassante di notte. Oltre ad ammirare le performance delle ballerine sul sito, è possibile scaricare gratuitamente uno screen saver che contiene tutti gli stacchetti ed una piccola applicazione chiamata “Blog Parts” che consente di poter caricare un piccolo UNIQLOCK sul proprio blog o qualunque altro spazio web. La pagina, ideata dal regista e creativo Y. Kodama e lanciata dallo slogan “MUSIC. DANCE. CLOCK.”, viene rinnovata ad ogni cambio di stagione ed ha guadagnato nel tempo una grandissima popolarità.
Sulla scia del successo di UNIQLOCK è stato aperto UNIQLO CALENDAR, calendario meteorologico che invece delle ballerine presenta immagini del mondo in movimento (parchi affollati, traffico in città, spiagge assolate, parate di festa, eccetera) velocizzate e che cambiano in base alla stagione. Anche la musica cambia ogni volta che viene rinnovato il sito e viene completamente sostituita con nuovi remix di brani realizzati dal dj in collaborazione con altri musicisti.
Uniqlo è presente anche nei più famosi social network e recentemente ha lanciato un’interessante iniziativa su Pinterest! Per farsi notare nella grande community Uniqlo ha infatti creato più di 100 accounts che contemporaneamente hanno pinnato delle immagini. Gli utenti, scorrendo tra le varie categorie hanno così l’effetto di una lunga serie di fotografie combinate a mosaico che presentano i diversi prodotti e che danno l’effetto dello scorrimento di una pellicola di un vecchio film! Non ci credete? Allora date un’occhiata al video qui di seguito per scoprire risultato ottenuto:
Che ve ne pare di Uniqlo? Personalmente ho avuto modo di visitare lo store parigino e devo dire che ne sono rimasta affascinata! Per chi fosse di passaggio si trova alla fermata Opéra sulla linea 7 della metro mentre per chi invece non avesse la possibilità di spostarsi può comodamente fare i propri acquisti nell’e-commerce aziendale!
Buono shopping a tutti!