HomeBlogStrategie di MarketingCrowdfunding: finanziare progetti con la vecchia colletta

Crowdfunding: finanziare progetti con la vecchia colletta

Crowdfunding
Crowdfunding via Shutterstock

Il crowdfunding, la raccolta di fondi online, è una efficace forma di finanziamento di progetti imprenditoriali e creativi che si è diffusa in questi ultimi anni grazie anche alla crescente diffusione dei social media e che può essere vista come una versione moderna della tradizionale colletta.

Consiste nell’utilizzo di internet per la raccolta di capitali per finanziare progetti e sostenere idee e iniziative di diverso genere. In internet avviene quindi uno scambio di informazioni e di capitali tra persone o gruppi di persone con interessi comuni attraverso gli strumenti informatici messi a disposizione dalla rete.

La vera innovazione consiste appunto nell’utilizzo dei social media che sono in grado di raggiungere una “folla” di persone, di creare una comunità che condivide esperienze ed interessi e che perciò decide di contribuire finanziariamente alla realizzazione di un progetto.

Gli ingredienti principali del “fenomeno crowdfunding” sono:

  • La folla o “crowd”
  • Il funding o raccolta dal basso
  • Il WEB con le diverse piattaforme dedicate alla raccolta

Esistono 4 modelli di crowdfunding:

  • Reward based: finanziamenti in cambio di piccoli omaggi;
  • Lending based: microprestiti a persone o imprese con interessi più o meno alti;
  • Donation based: utilizzata da associazioni no profit per finanziare iniziative senza scopo di lucro;
  • Equity crowdfunding: acquisizione di quote societarie in cambio dell’investimento fatto;

In Italia, primo Paese in Europa, il modello equity crowdfunding è regolato dalla Consob attraverso una normativa che tutela sia l’investitore che l’imprenditore soprattutto per evitare frodi o truffe.

Nato in Australia e negli Usa e diffusosi poi in Europa, il crowdfunding è diventato un fenomeno di grande interesse anche nel nostro Paese, in cui si registra un costante aumento di piattaforme specializzate in cui proporre i propri progetti per avviare campagne di raccolta fondi.

Il ruolo delle piattaforme di crowdfunding è infatti quello di concentrare su un portale on-line, come in una sorta di vetrina, i progetti presentati dalle startup per attirare l’interesse dei potenziali investitori, facilitando così la raccolta di capitale da parte dei primi.

La campagna di crowdfunding che ha raccolto più adesioni è stata quella per la ricostruzione di Città della Scienza, il polo scientifico di Napoli distrutto da un incendio doloso a marzo 2013, che ha raccolto oltre un milione di euro.

 

Citta della Scienza Napoli
Napoli Città della Scienza via Città della Scienza

 

Duepuntozero Doxa ha realizzato per e Pay Pal e Rete del Dono una ricerca dal titolo “Donare 3.0. Il donatore è mobile” i cui risultati sono stati recentemente presentati a Milano.

La ricerca ha messo in evidenza l’evoluzione continua del comportamento dei donatori italiani e le loro abitudini nel donare per una buona causa. Il crowdfunding con finalità solidali è in crescita: è passato dal 13% del 2014 al 18% del 2015, con un incremento annuale del 5%.

Dalla ricerca si rileva che gli onliners si confermano “donatori”: l’87% ha effettuato almeno una donazione, anche se nel 2015, si è riscontrata una frequenza di donazione più legata ad occasioni speciali.

 
 
AUTORE

Arianna Nobili

Creativa e sognatrice ma allo stesso tempo determinata e sempre ben organizzata. Curiosa, amo la fotografia e viaggiare per scoprire posti e culture nuove. Web addicted. Mi occupo di digital marketing e di comunicazione con una visione sociologica e mi interessa tutto ciò che è business e innovazione.
 
 

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