Molto spesso mi accorgo che quando si propone Twitter ad un cliente, lo si tende a mettere all’interno di un pacchetto “social media”, lucidandolo e pettinandolo con il valore aggiunto degli hashtag: possiamo entrare all’interno di flussi di discussioni tematici e così avere un seguito di coloro che sono appassionati al nostro settore, ai nostri topic.
Tutto vero, ma si può fare di più.
E quando dico si può fare di più, intendo dire, che si può pensare una strategia Twitter based che sia di valore per il cliente e che soprattutto dia un valore aggiunto al cliente.
Lo so,non è facilissimo: Twitter non è Facebook ed in molte città ci sono ancora troppe “uova” che non hanno ancora iniziato a cinguettare, ma il trend estero (e comunque anche interno) ci fa essere positivi e lungimiranti.
Al bando dunque tutti i timori o i “tanto non lo userà nessuno”, e riflettiamo con il cliente una soluzione adatta, ed innovativa per il suo business.
Si può lavorare principalmente in tre direzioni che sono customer service, show us, gaming/concorso.
Customer Service
perché Twitter è forse uno degli strumenti che più di altri mette in diretto dialogo il consumatore con l’azienda, e quindi permette al cliente di segnalare anomalie, dare suggerimenti, o condividere sensazioni: basta spronare a farlo tramite un incentivo o una campagna ad-hoc. Ricordate, i clienti, sono i migliori consulenti di marketing.
Show us!
È nella natura dell’uomo voler essere speciale, voler avere (seppur per un’istante) lo spotlight su di esso: diamogli l’occasione per farlo!
Hashtag meditato ad hoc, oppure la menzione come strumenti per invitare il cliente a mostrare come utilizza ciò che noi gli vendiamo, osservare le occasione ed i modi d’uso: potremmo imparare molto, e lui stesso potrà sentirsi premiato per la condivisione (il rewarding è un altro aspetto da non sottovalutare nella strategia).
Gaming/Concorso
Siate innovativi. Ma tanto innovativi: più sbalorditiva è l’idea, il concept del game, maggiore sarà l’appeal per il vostro cliente, sempre più evoluto e sempre più incuriosito.
Siate semplici. A nessuno piace leggere il libretto di istruzioni di qualcosa, figuriamoci del vostro concorso.
Per ognuna di queste voci, od experience, è fondamentale che alla base ci sia qualcosa di reale, che vada fuori dalla cornice digitale. Ricordiamoci sempre che i social media, come dice il nome stesso, sono media, mezzi, e non inizi né fini.
Ricordiamolo anche ai nostri clienti, ed infine, quando iniziamo una campagna di questo tipo, comunichiamola, verticalmente ed integralmente in/da tutta l’azienda.
L’onda di un sasso nell’acqua altrimenti, seppur lanciato bene, scompare dopo pochi secondi.