Proprio mentre rimbalzano in rete i dati, ormai divenuti trend stabile, del calo di investimenti e fiducia nei media tradizionali, torno da Roma dove ho parlato in qualità di referente per l’area social media di Intarget.net al convegno Social Network e Web 2.0: Community Management e gestione delle Relazioni di Rete organizzato da Stogea in occasione di OmnicomExpo.
La presenza di un pubblico già formato sulle tematiche e di un ottimo tavolo di relatori ha permesso di alzare il livello del dibattito cercando di andare oltre il racconto e ragionando con buona interattività sugli argomenti proposti. Il bravo Alberto Falossi ha moderato sapientemente gli interventi di
Barbara Bellini, community manager di Dada
Laura De Benedetto, presidente di FlorenceIn
Stefano Vitta, general manager di zzub
Marco Massarotto, fondatore di hagakure
..e Giorgio Soffiato 🙂
Il dibattito si è sviluppato in due direzioni, una prima che ha visto sostanzialmente tutti d’accordo nel definire il social media marketing qualcosa di molto importante e già evoluto, il web 2.0 lascia spazio a concetti come persone, relazioni, tecnologia e strategia, concetti che permettono di individuare anche professionalità dedicate alla gestione degli stessi. Maturità anche nella specializzazione dei social network e relativa definizione di strategie ad hoc per la presenza aziendale e la costruzione di relazioni oneste, attivate ed attivabili solo dopo una profonda fase di ascolto. Tutti concordi in merito alla scelta delle leve e degli strumenti del SMM, scelta che deve arrivare dopo una fase di profonda analisi del contesto, personalmente ho insistito sul rapporto tra marketing aziendale e social media marketing e sulla necessità di comprendere i desiderata dell’azienda che promuove l’azione e le aspettative dell’utente che può intercettarla, guidato in questa convinzione dal testo “l’onda anomala” di Li e Bernoff. Il secondo dato da sottolineare è legato al divertente schierarsi degli “esperti” in sala in opposte fazioni nella diatriba “accetto tutti e tutto, amici e non, professionisti e non, clienti e non / ho pochi amici, e gestisco le mie connessioni in considerazione del momento storico che vivo”, personalmente ho scelto la prima cordata coniando in partnership con Marco Massarotto il detto “internet è come il maiale: non si butta via niente” 🙂 .
L’incontro è stato molto utile con pochissimi “spazi marketta” (sempre temuti in questi casi) e molti momenti di vero confronto, si è sostanzialmente compreso che l’attivazione di relazioni mediate dalla rete non può essere un processo estemporaneo e improvvisato, che tutto questo scenario è molto connesso ed ogni azione porta con sé molti strascichi, è dunque bene ragionare a fondo sul social media marketing prima di scegliere, resta però ben viva la convinzione che questo nuovo ambito si rivelerà sempre più interessante in futuro.