In tempi di crisi, il tema “Lavoro” è sicuramente uno dei più caldi, per la difficoltà nel trovarlo e nel mantenerlo. Come aiutare coloro che si alzano ogni mattina accentando mansioni non in linea con il loro percorso, o manager affermati ormai in crisi e disorientati dai mille cambiamenti? A seguire alcune interessanti ricerche e strumenti per capire e accendere la motivazione.
Phil Jackson, ex coach dei LA Lakers disse: “ Io non motivo i miei giocatori, non puoi motivare qualcuno, tutto ciò che puoi fare è creare un ambiente motivante e stimolante, poi saranno i giocatori ad auto-motivarsi”. Non posso che essere d’accordo ma, prima di spiegarne il motivo, vorrei fare alcune piccole ma utili premesse. Innanzitutto esistono le motivazioni estrinseche ovvero tutti quei fattori esterni che spingono all’azione, come ad esempio le ricompense e/o il denaro , e le motivazioni intrinseche ovvero dettate da fattori interni alla persona come la passione e l’interesse. Un luogo di lavoro dovrebbe essere motivante quindi generare una serie di motivazioni estrinseche all’individuo, ciò che invece farà si che l’individuo dia il massimo dipenderà solo da lui stesso. Il sistema della ricompensa si basa sul meccanismo del condizionamento dove l’azione è dettata dalla legge di causa ed effetto. Questo tipo di ricompensa ha per il lavoratore un effetto nell’immediato, egli cioè è stimolato a terminare un compito perchè, una volta finito, avrà la sua ricompensa. Questo tipo di motivazione non lo renderà felice e soddisfatto nel lungo periodo, poiché una volta terminato il compito e ricevuto la ricompensa egli tornerà allo stato inziale.
Cosa fare quindi? Associare fattori esterni a quelli interni cercando di dare ai lavoratori più controllo (responsabilizzazione), offrire opportunità di crescita facendoli sentire importanti (valorizzazione). Il denaro raramente si è dimostrato essere il metodo più efficace, al contrario invece dare valore ai dipendenti e lasciar loro creare valore è spesso una delle più alte motivazioni a lavorare meglio. Come? Gli studiosi consigliano di partire da alcuni steps: “start small” ovvero dare a se stessi degli obiettivi facilmente raggiungibili all’inzio per poi aumentare il livello di difficoltà/complessità, “motivational tools” seguire seminari e leggere libri che aumentino la conoscenza e la padronanza di una materia/settore ed infine “do something” ovvero passare all’azione, poiché il feedback ricevuto dopo una determinata azione motiverà a ripetere l’azione. Quando invece la spinta motivazionale precede l’azione, ovvero siamo motivati a fare qualcosa solo pensando all’incentivo prima di compiere l’azione che ci permetterà di raggiungerlo, è negativo. Prima si agisce e poi si trova piacere nel fare ciò che abbiamo fatto, solo così avremo la spinta interna a ripeterlo.
Incrementare la produttività lavorativa motivando i dipendenti non è così facile, i tradizionali benefit come sconti, viaggi ecc. sembrano non interessare poi così tanto, così l’anno scorso il Sig. Tom Taraci ha introdotto un sistema di “Virtually motivation”. L’idea non è affatto banale se si considera che numerose ricerche hanno dimostrato che avere un partner/coach virtuale durante lo svolgimento di una attività influenza la motivazione del partecipante migliorando la sua prestazione. La Taraci motivation è una piattaforma scaricabile anche come app che comprende un catalogo di incentivi e regali aziendali per i dipendenti, oltre che ad una serie di servizi come: sistemi di ricompense ai dipendenti per aver svolto un buon lavoro, celebrazione di feste annuali o anniversari per i dipendenti, incoraggiamento creando un ambiente di lavoro sicuro ed ecofriendly.
Data la complessità dello scenario credo che una buona soluzione possa essere il mantenere fede alla tradizione, ovvero lasciare che gli individui trovino all’interno ciò che li spinge a dare di più, aiutandoli con strumenti esterni. Le Risorse Umane dovrebbero maggiormente occuparsi di questa tematica cercando di inserire la persona giusta nel posto giusto, in modo che ogni individuo trovi il suo habitat ottimale per esprimersi al meglio, aumentando la produttività dell’azienda ed essendo allo stesso tempo una persona felice e soddisfatta.