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Video a 360°: Facebook o Youtube?

Cosa centrano i Landlord, reduci dalla loro avventura chiamata X-Factor, con MarketingArena?

Bhe, oggi vi vogliamo parlare di video a 360° e loro ne vantano uno cliccatissimo su Facebook, ma ne hanno anche la versione a 4k su YouTube:

Stesso video, stessa tecnica, ma due formati e due strategie diverse: perché?

Un passo indietro: cosa sono i Video a 360°?

Sono i video in cui la persona davanti al dekstop o al device di turno può scegliere la prospettiva e il punto di vista, tramite il movimento del cursore, mouse o semplicemente il dito.
È YouTube che, a marzo di quest’anno, per primo lancia la novità, collaborando con diverse entità del settore per rendere più videocamere possibili compatibili con questa tecnologia (Bubclam, 360 cam di Giroptic, Aillie di IC Real Tech, SP360 di Kodak e THETA di Ricoh).
Credo che la strategia miri chiaramente ad un prossimo User Generated Content a 360°.

La festa dura poco: a smorzare l’entusiasmo dell’esclusiva arriva Facebook, che acquisisce Oculus VR per due milioni di dollari il 25 marzo (a distanza di pochi giorni del lancio di YouTube, sarà un caso?).

Oculus Rift è tecnologia nata per creare esperienze con la realtà virtuale: Facebook ha deciso di assorbire questo tipo di know how proprio per creare l’esperienza a 360° anche sulla sua piattaforma.

Mark ha le idee chiare: pubblica il primo video a 360° il 13 novembre dalla Korea del Nord e si vede subito che i suoi obiettivi non sono i videogiochi!

“Questo video è stato girato in Corea del nord da ABC News. Ruotando il tuo punto di vista, ti permette di vivere il tipo di cose che la maggior parte delle persone non vedrà mai nelle loro vite.
Pensiamo che le persone condivideranno molti più contenuti a 360° nel futuro, soprattutto quando la tecnologia renderà più semplice la registrazione di video di questo tipo a uso personale. Siamo entusiasti che possiate scoprirli su Facebook!”

Video 360°: potenzialità

Ok, arrivati a questo punto, riflettiamo su qualche aspetto. Abbiamo fatto qualche domanda ad Eugenio Giovanardi, riminese, videomaker, fotografo e autore del video dei Land Lord.

Da anni si occupa di tour virtuali Google My Business per strutture alberghiere, negozi e servizi, tramite il suo Tresessanta Studio. Come al solito noi di MarketingArena vogliamo andare un po’ a fondo, specificare dettagli precisi e informazioni utili ed esaurienti. Quindi l’abbiamo intervistato.

 

Quali potenzialità ha il video a 360°?

L’appeal del video a 360° è ovviamente rappresentato dall’ interattività, la possibilità di muovere la visualizzazione a tutto tondo. In pratica si uniscono le features di un “virtual tour” fotografico dentro un video vero e proprio.

Inoltre, in questo momento, è una novità e gioca tanto anche il ruolo della “sorpresa”.

L’esempio del videoclip dei Landlord lo conferma. Basta leggere la maggior parte dei commenti, che si possono riassumere così: “ma cos’è sta fig..ata”?

Sono già tanti i grossi brand che hanno iniziato a promuovere su Facebook con advertising a 360°: Audi e Nescafè sono alcuni. Pensa, anche Clinton, ad esempio, con la sua fondazione ha fatto dei video interattivi con questa tecnologia per catturare l’attenzione degli utenti.

 

Facebook o Youtube: quale canale scegliere?

Tra Facebook e YouTube? Io ti rispondo meglio entrambi! Ormai è guerra dichiarata tra i due colossi sulla questione video. Io suggerisco di essere presente in tutti e due. Su Facebook perché stanno spingendo molto questa tecnologia, e quindi è veramente il momento giusto per ottimizzare i propri budget pubblicitari. Facebook vuole che le aziende si promuovano con video a 360° dentro il social quindi è chiaro che per annunci sponsorizzati ha veramente senso pubblicare direttamente qui invece che fare un link esterno verso YouTube.

Ovviamente a livello qualitativo Facebook perde molto rispetto a YouTube, che dà la possibilità di visualizzare fino a 8k di qualità.

Ti faccio un esempio concreto: Il video dei Landlord su Facebook ha, naturalmente, un livello qualitativo più basso, eppure ha totalizzato 20 mila visualizzazioni in un paio di giorni.

Su YouTube ne ha totalizzato nello stesso lasso di tempo 7 mila, ma la crescita è costante giorno dopo giorno.

Quindi social che vai, reazione degli utenti che trovi. E, spesso, utenti diversi che trovi. Perché non sfruttare entrambi?

Mi piace anche accennare, tra i vantaggi di YouTube rispetto a Facebook, la possibilità di usare Google Cardboard nei device Android. Una vera e propria esperienza interattiva, sembra di essere veramente lì, al centro della stanza.

(NB: Google Cardboard è una semplice mascherina di cartone ottimizzata per favorire l’esperienza a 360°, alla vera portata di tutti!)

 

Andiamo sullo specifico: come si realizza di un video 360°

La realizzazione di un video di questo tipo puó essere fatta il diversi modi.

Il più classico é utilizzare un gear (sistema, ingranaggio ndr) composto da 6 GoPro, ma io francamente non l’ ho mai fatto.

Ho utilizzato una procedura atipica con una sola Reflex girando 4 diversi take (momenti) uniti poi in post produzione con programmi dedicati allo stitching (si dice cosi l’unione dei take nel mondo della fotografia panoramica).

Ora ci sono in commercio tantissime camere che girano direttamente a 360° gradi. Ne ho presa una anche io in America appena uscita, ma la qualità non è comparabile a quello della Reflex.

Il gear perfetto, un po’ costoso, è quello di 3 Reflex poste a 120 gradi di inclinazione con lente Fisheye 8 mm. E’ ciò che uso io, ma con una telecamera sola.

In realtà è possibile realizzare video molto più semplici utilizzando fotografie panoramiche.

Si possono già creare video a 360°, senza avere dimestichezza con con tecnologie di video produzione, creando una sorta di slideshow che compongono il contenuto, esportando e inserendo metadati in modo che YouTube e Facebook possano riconoscerlo”.

Tutto verte verso la disponibilità di questa tecnologia sempre più diffusa nel futuro.

C’è ancora un po’ di strada da fare, però: Eugenio ci ricorda che i video 360° sono compatibili coi dispositivi mobile ma non con Safari (li puoi vedere solo con App specifiche). In questo momento, inoltre, funzionano solo con browser Chrome anche da pc.

 

Quale futuro per i video a 360° nella web strategy?

Chi mi conosce sa che attribuisco valore al mondo digitale quando aumenta le relazioni reali tra le persone, non quando le annulla; quando nutre e favorisce le esperienze e non le sostituisce.

Bhe, io credo che un video a 360° sia un ottimo strumento per raccontarsi, per le aziende come per la condivisione di esperienze rare ed uniche.

L’intento di Mark, quello legato a far vivere situazioni che mai ci saremmo sognati di fare, si addice bene ad un video 360° e spero che possa essere risorsa per incentivare episodi di vita reali e arricchire la nostra esistenza.

Ora vi saluto, vado a nuotare con i delfini liberi e felici nel loro habitat di Ryot! 😉

 
 
AUTORE

Lara Badioli

Comunicazione digitale e storia dell’arte. Il mondo dell’accoglienza turistica e un pizzico di programmazione neurolinguistica. Frulla tutto, aggiungici una spruzzatina di storie da raccontare e una macchina fotografica vecchio stile. Sono sempre più convinta che accanto alla magica (e meravigliosa!) crescita della digitalizzazione delle informazioni serva un ritorno alla capacità di comunicare valore attraverso il cuore e i sentimenti.
 
 

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