La notizia ufficiale pertanto tranquillizza, almeno parzialmente, gli utenti circa le voci di attacco hacker e di attività illecite in generale che si erano diffuse nelle ore immediatamente successive al black out. Già si cominciava a parlare di impossibilità, anche nell’infinito mondo del web, di una gestione senza intoppi di un servizio per un così alto numero di utenze. In realtà la causa del crash è stato, come abbiamo visto, molto più banale rispetto alle aspettative, anche se, su stessa ammissione della dirigenza Skype, si riconosce come questa interruzione non abbia pari in termini di impatto e durata. Sottolineano peraltro come qualunque tecnologia o rete di comunicazione sia soggetta naturalmente ad interruzioni del servizio.
Intanto, Telefono Blu Consumatori denuncia che anche Alice è in tilt. Il server Telecom infatti, già dal 14 Agosto non permette più l’invio di sms. La causa? Ancora ignota. Un Agosto burrascoso per i gestori di reti di comunicazione…
Nonostante il lieto fine comunque, sono stati giorni roventi per i responsabili di Skype, dato che non è stato immediato il riconoscimento della causa del tilt. E soprattutto, dal punto di vista dell’immagine, qualcosa si è inevitabilmente incrinato.
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