Si pensi ad esempio alla organizzazione dell’evento. Oggi le tecnologie digitali permettono di disporre di servizi specifici per semplificare le fasi e incrementare i risultati: dall’organizzazione della location, alla disposizione dei tavoli al servizio di invito automatico – con conseguente raccolta dei feedback – internet permette di gestire le piccole esigenze, le nicchie, spostando al centro dell’organizzazione il singolo utente, maturando così la percezione di efficienza nel servizio.
Inoltre, la possibilità di ottenere feedback in tempo reale, sia attraverso la rete che mediante i dispositivi mobili (telefoni cellulari), consente di raccogliere i dati in maniera sistematica ed efficace, consentendo alle aziende di ottimizzare le proprie azioni di CRM. Un’altra delle aree che notoriamente si rivela difficile da analizzare nel caso degli eventi è il livello di esperienza percepita dai consumatori. Le tecnologie mobili, in questo caso, possono non solo aumentare la brand experience attraverso l’interattività che esse permettono, ma anche fornire misure dell’efficacia dell’evento attraverso feedback continui con i partecipanti.
Infine, anche per quanto riguarda la comunicazione a supporto dell’evento, le nuove tecnologie permettono grandi risultati: la rete permette di dare visibilità all’evento mediante una trasmissione “dal basso” delle informazioni. Oltre al sito web, infatti, gli strumenti che permettono di diffondere in maniera efficace e poco invasiva sono le newsletter, i blog e le numerose piattaforme di social networking presenti. La particolarità di questi strumenti, quindi, è quella di mantenere la possibilità di dialogo tra le diverse parti, alimentando il passaparola e la condivisione di informazioni riguardanti l’evento. Ad esempio, la comunicazione attraverso i “wiki” viene effettuata attraverso canali diversi, di conseguenza l’informazione non è centralizzata ma distribuita in maniera dinamica. Inoltre,la possibilità di intervento dei partecipanti rende lo strumento una vera e propria “social media release, e non un semplice comunicato stampa. L’aggregazione di contenuti, infatti, permette di integrare numerosi elementi, tra cui immagini, referenze, foto, commenti, distribuendole su piattaforme differenti. A questo proposito, invito i lettori a visitare l’ottima presentazione di un caso pratico di organizzazione di evento 2.0 di Leonardo Bellini:
Ciò che è significativo ribadire, in ultima analisi, riguarda essenzialmente le possibilità che questi strumenti offrono: la semplicità di fruizione, unita alla maggiore efficacia ed efficienza (in termini) di costi, permettono di estendere l’utilizzo anche alle nicchie di mercato. Queste ultime, sono da considerarsi non solo come pubblico (di nicchia), ma anche come un estensione della capacità di organizzare un evento, limitando al minimo la perdita della professionalità.
Ciò significa, ad esempio, che anche le piccole e medie imprese, o in ogni caso realtà aziendali che non dispongono di ingenti risorse per investire in questo tipo di comunicazione, possono risultare avvantaggiate dalle applicazioni tecnologiche.