Dopo il vino rosso e bianco nel cartone, arriva dalla Germania il prosecco in lattina! Cosi riporta un articolo del corriere di pochi giorni fa. Se non fosse per l’insolito packaging, che, secondo gli esperti, rovina le qualità del prezioso nettare nostrano, è la scelta della testimonial a far accendere gli animi: ebbene si, la famosissima Paris Hilton, ereditiera “tuttofare” che, senza battere ciglio, si è data da fare ed è giunta nella Marca per pubblicizzare l’evento! Si, avete capito bene, proprio la stessa che era stata, giorni prima, arrestata dalla polizia per guida in stato di ebrezza!!!
Incredibile! E infatti, oltre alla paura di un decadimento d’immagine da parte della Coldiretti, si è registrata anche la reazione delle associazioni delle famiglie, indignate dalla scelta della testimonial.
Quanto all’iniziativa di marketing, la Coldiretti afferma che è a rischio l’immagine di un vino «che nel tempo e con un’attenzione crescente alla qualità permesso di conquistare nuovi consumatori e di competere sul piano della qualità ad armi pari con lo champagne francese». Il prosecco in lattina è già commercializzato in Germania e in altre zone dell’Europa centrale. L’operazione di marketing – evidenzia la Coldiretti – sfrutta un vino famoso nel mondo per le sue eccezionali caratteristiche organolettiche, consolidate in secoli di lavoro dei vignaioli, a favore di una bevanda che rischia di snaturare la qualità e la tipicità proprie del prosecco. Come potrà – si domanda la Coldiretti – il consumatore attraverso la lattina apprezzare il colore giallo paglierino, il profumo gradevole e caratteristico di fruttato e le famose bollicine? Occorre salvaguardare il patrimonio nazionale da iniziative sconsiderate, e, personalmente, mi stupisco che iniziative del genere possano essere considerate di marketing, e non delle grandi scelleratezze!
Filippo Minelli per marketingarena.it