E’ innegabile che il modo in cui gli utenti guardano la televisione sia cambiato inesorabilmente negli ultimi anni. Il 77% delle persone infatti, afferma che mentre si diletta a guardare i suoi programmai preferiti sta contemporaneamente facendo altre trecentomila cose usando pc, tablet e dispositivi mobile, insomma usando un “Second Screen”. Le attività sono varie e cambiano a seconda della fascia di età, sesso ed estrazione sociale. Ma una cosa che accomuna il multitasking del moderno telespettatore è commentare quello che si sta guardando attraverso il web.
La TV diventa social e contemporaneamente sono in crescita anche le piattaforme online per lo streaming. Entrambi permettono di migliorare l’esperienza dello spettatore medio, coinvolgendolo con ciò che sta seguendo.
E’ il caso di show come American Idol che creano un continuo engagement con i telespettatori attraverso l’uso di Hashtag specifici o del voto via messaggio, o di canali di sport che usano il network per postare aggiornamenti, partita dopo partita incoraggiando i fans a discutere insieme su ciò che sta accadendo.
Per quanto riguarda i canali streaming, gli utenti-telespettatori possono fare “check in” per lo show che stanno guardando incorporando l’aggiornamento sui vari social come Facebook, usando le logiche di Foursquare.
Con il successo dei social networks per le Social TV, il passo successivo per l’engagement dei telespettatori è stato creare App per rendere migliore l’esperienza dell’audience. Sono proprio queste che permettono di ottimizzare i guadagni sul Buzz degli utenti. Molte sono free, e guadagnano attraverso la pubblicità, molte altre partono da subito a pagamento oppure è possibile scaricarle gratuitamente e fare l’upgrade per accedere ai contenuti extra.
Questo nuovo modo di vivere la TV porta innumerevoli vantaggi sia ai vari format televisivi, sia agli spettatori. Si possono fare monitoraggi migliori dell’audiene e del gradimento, e se anche qualcuno potrebbe dire che ci fanno pagare la libertà di parola con queste App a pagamento, sono sicura che pochi rinuncerebbero a scaricarle. In alternativa ci sono i nostri cari compagni di vita social network che sono ancora gratuiti come l’aria che respiriamo.