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Credit Crunch e vite in saldo

Il privilegio di visitare Londra alla fine del periodo natalizio offre la possibilità di osservare un mondo piuttosto diverso e splendidamente arroccato a difesa delle proprie tradizioni, dalla sterlina alle metriche, dai taxi agli autobus a due piani. Raggiungere Londra con un volo Ryanair o Easyjet è oggi più economico, e non per scherzo, della tratta Venezia – Milano in treno e di certo in questa grande capitale europea le destinazioni cheap per chi vuole passare qualche notte non mancano.

Gli occhiali del “markettaro” che cerco di indossare quando mi reco in luoghi esteri raccontano di una Londra che non rinuncia allo sfarzo dei grandi magazzini ma che nemmeno nasconde tra freepress da metro e tabloid un crisi (credit crunch) che ha investito la moneta locale ma anche e soprattutto quel sistema bancario e creditizio che un tempo risiedeva nella City ed oggi si sta sempre più spostano nella City2, Canary Wharf.

La Londra di gennaio è la Londra dei grandi saldi, del 70% di sconto reale in moltissimi articoli e del fascino sempre vivo dei mercatini, della creatività liberalizzata, dei preconcetti assenti e di un’integrazione razziale e culturale molto più avanzata rispetto alla nostra. Il paragone con Milano, ad esempio, è a mio avviso ingombrante, Londra è una città orgogliosa e funzionale, ben organizzata nella propria estensione e soprattutto molto reale. Milano è spesso vittima delle proprie vetrine e della frenesia che si respira al di fuori delle quattro strade principali e che già in stazione centrale si esprime in quella sottile paura che avvolge molti passanti, più o meno avezzi ai ritmi cittadini.

Il termometro della globalizzazione inizia a mostrare anche il proprio lato negativo, con la creatività che si ritira nei mercatini lontani e lascia spazio ai grandi brand nelle grandi strade ma soprattutto alle grandi catene che giocano sulla statistica (se non ti fermi a questo McDonald’s ti fermerai a quello fra 50 metri), impressionante il numero di McDonald’s, KFC, Burger King, Pret a Manger, Body Shop, Accessorize che si incontrano passeggiando. Cito invece 3 brand fuori dal coro:

Beard Papa’s: focaccine fantastiche riempite al momento, da non perdere

Chicago Rib’s Stack: per gli amanti della carne..

Ugg: questi stivali di provenienza australiana stanno spopolando nel mondo, il negozio è una vera esperienza.

Per dormire, consiglio senza dubbio base2stay, un hotel di ottima qualità. In conclusione..una gita consigliatissima!

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

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