La segnalazione di oggi è per www.zooppa.com, vero campo di sperimentazione creativa per la pubblicità.
L’idea è venuta ad un gruppo di ragazzi italiani: lanciato a Marzo, questo indirizzo viene visitato ogni giorno da navigatori di tutto il mondo ed è diventato l’arena del social advertising, la realizzazione della personalizzazione massima, che arriva addirittura alla pubblicità. Funziona infatti in questo modo: le aziende mettono a disposizione il proprio prodotto o servizio (I GIVE YOU A BRAND) e i navigatori hanno la possibilità di inventare una campagna (YOU MAKE AN ADV), la più simpatica viene votata e scelta (YOU RATE THE BEST) ed acquistata dall’azienda (I PAY YOU).
L’idea è venuta ad un gruppo di ragazzi italiani: lanciato a Marzo, questo indirizzo viene visitato ogni giorno da navigatori di tutto il mondo ed è diventato l’arena del social advertising, la realizzazione della personalizzazione massima, che arriva addirittura alla pubblicità. Funziona infatti in questo modo: le aziende mettono a disposizione il proprio prodotto o servizio (I GIVE YOU A BRAND) e i navigatori hanno la possibilità di inventare una campagna (YOU MAKE AN ADV), la più simpatica viene votata e scelta (YOU RATE THE BEST) ed acquistata dall’azienda (I PAY YOU).
Zooppa è uno dei modelli più interessanti dilow cost advertising cui molte aziende si sono già affidate. I target sono di certo le aziende di piccole dimensioni che altrimenti non potrebbero realizzare una campagna, ma anche le medie e grandi che si votano a questa innovazione per “test” o microcampagne localizzate. E’ interessante immaginare in una prima fase l’utilizzo di zooppa e similari per creare ad esempio iniziative di video-blogging o canali youtube dedicati. Chi invece darà piena fiducia a questo tipo di comunicazione avrà di certo un ritorno importante, da subito. Il rischio è legato alla potenziale creatività dirompente di una pubblcità non limitata da paletti e la mancata integrazione nel piano di marketing, ma un pò di voglia di rischiare, abilità e curiosità possono sopperire ai rischi concreti, o no?
Si tratta di certo di un bel modo per le aziende di sgravarsi dagli oneri creativi, di capire cosa desidera vedere il creatore-acquirente e di fidelizzare il consumatore!
Si tratta di certo di un bel modo per le aziende di sgravarsi dagli oneri creativi, di capire cosa desidera vedere il creatore-acquirente e di fidelizzare il consumatore!
Ilaria