HomeBlogSEOIl SEO che cambia. Intervista a Deborah Del Cortona.

Il SEO che cambia. Intervista a Deborah Del Cortona.

Deborah Del Cortona, titolare di Del Cortona Srl si occupa di marketing online da 12 anni e collabora con aziende del settore turistico (hotel e agenzie di viaggio), sanitario e finanziario. E’ stata finalista al Bardi Web Award 2005 e al Premio Web Italia 2006 e ha vinto il premio Donna E’ Web nel 2007. E’ stata per molti anni, unica relatrice a femminile nei più importanti convegni SEO e SEM italiani.

Ci puoi dire qualcosa di te e del tuo lavoro?

Mi occupo di SEO e di sviluppo di siti internet dal 1999 e lavoro secondo la regola della “conversione”: non sono pagata per il posizionamento, ma quando, dopo aver effettuato il posizionamento, il mio cliente vende il suo prodotto o acquisisce un nuovo acquirente. In parole povere: se il mio lavoro SEO porta un guadagno economico per il cliente, io sono pagata; in caso contrario il cliente non paga nemmeno 1 euro.
In questa maniera il costo del mio operato è dilazionato nel tempo e il cliente non si ritrova nella terribile situazione di aver pagato un SEO senza aver guadagnato. Detta così è molto semplice, in realtà è una operazione complessa dove la parte SEO è solo
una sezione del progetto.

Come definiresti il SEO?

Il SEO è una operazione complessa che viene gestita anche al di fuori del sito stesso. Non si fa SEO solo con il sito ufficiale ma è necessario incrementare la popolarità del brand (e l’incremento della possibilità di conversione) anche con canali esterni.

Che scopo ha il SEO?

Il codice nei motori di ricerca è solo una parte del SEO. Per capire in concreto: se mi focalizzo solo nel codice e non considero le altre variabili, rischierei di abbassare il tempo di permanenza in un sito andando ad intaccare un fattore molto importante.Ma non solo. Andrei incontro ad un rischio ancora più grave. Rischierei posizionarmi in alto nei motori di ricerca senza far guadagnare il committente del sito. Il cliente paga e continua a pagare nel tempo, se ha un ritorno dell’investimento.
Al cliente non interessa essere in alto nei motori di ricerca, o essere “nelle prime 3 pagine dei motori di ricerca”. Al cliente interessa trovare nuovi clienti. Il SEO è proprio questo: una figura professionale che è  in grado di mettere in contatto
l’azienda con il cliente interessato ad acquistare.

E il contenuto, di cui molto si parla, conta in termini di SEO?

Quando i primi anni ascoltavo i Guru, sentivo sempre la solita frase. Pensate al cliente e poi ai motori. Una frase quasi noiosa, che tutti ripetevano come un mantra. In realtà, con il tempo, quella frase ha avuto un significato chiaro: lo scopo di Google è quello di dare il miglior risultato per l’utente ed ha molti fattori che lo aiutano a capire se una pagina è apprezzata o meno. Quindi è necessario trattare l’argomento in maniera approfondita, con spiegazioni chiare utilizzando anche immagini e video, cercando di dare risposte ai dubbi dell’utente.
Alla fine è una operazione di marketing classica, ma per realizzarla dobbiamo utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla rete.

E’ possibile sintetizzare le pratiche indispensabili per conquistare un buon posizionamento?

Ogni mese le tecniche SEO devono essere modellate in relazione ai cambiamenti dell’algoritmo di Google.
Questo comporta un cambiamento continuo delle “pratiche indispensabili”, perché se hai clienti su settori molto competitivi come il turismo o finanziarie, devi continuamente lavorare sul progetto e apportare le modifiche necessarie.

Mi hai detto che esiste un SEO utile e uno inutile: ci spieghi come distinguerli?

Il SEO sfrutta i punti deboli del motore di ricerca. Ma Google è il motore più importante proprio perché cerca di limitare il più possibile i suoi punti deboli. I cambiamenti continui dell’algoritmo sono finalizzati proprio a questo.
E’ un po’ come quando in campagna un topolino trova un varco per entrare in casa. Prima o poi il proprietario tapperà il buco e il topolino picchierà la testa se continuerà a provare. Se vuole arrivare al formaggio dovrà trovare una strada diversa
(questo è il modo più semplice per spiegare a mia nipote il mio lavoro..). Come distinguere il SEO utile da quello inutile? E’ semplice: se il sito non si posiziona, significa che si sta usando una tecnica superata.

 

Fonte immagine: Studiosamo

 
 
 
 

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