Con i nuovi progressi dell’intelligenza artificiale generativa, Google sta per rivoluzionare il mondo della ricerca attraverso la Search Generative Experience (SGE), una feature che mira a fornire delle risposte più complete e informative grazie all’uso dell’AI.
Questa nuova funzionalità è già attiva in oltre 120 paesi e per diverse lingue ma non è ancora stata resa disponibile per l’Italia e per tutta la zona dell’Unione Europea. Il rilascio sarà graduale ma intanto possiamo osservare cosa succede in America e studiare l’evoluzione dello scenario. Dal momento, infatti, che la modalità è in fase di test con continui aggiornamenti e modifiche, non conosciamo ancora quali saranno gli effetti sul comportamento degli utenti e in generale sul traffico organico.
Cos’è Google SGE
Un po’ come Copilot di Microsoft, SGE è un primo passo verso la trasformazione dell’esperienza di ricerca. Gli utenti vedranno i risultati della pagina di ricerca (SERP) organizzati in modo totalmente nuovo.
Come illustrato nell’immagine, in cima ai tradizionali risultati organici, comparirà una panoramica generata dall’AI che risponde alla domanda dell’utente citando le fonti delle informazioni.
Man mano che gli utenti si abituano a questi nuovi elementi, è probabile che si verifichi un cambiamento nel comportamento di ricerca. Dopo tutto, abbiamo sempre cercato risposte, non una lista di 10 link.
Esempio di ricerca
Per il lancio di SGE, Google ha utilizzato questo esempio per spiegare la possibile nuova esperienza di ricerca:
Prendiamo una domanda del tipo “cosa è meglio per una famiglia con bambini sotto i 3 anni e un cane, Bryce Canyon o Arches“. Normalmente sarebbe stato necessario dividere questa domanda in ricerche più piccole ed elaborare le diverse informazioni disponibili. Ora l’intelligenza artificiale generativa crea una panoramica con le principali informazioni chiave, ed i diversi collegamenti per approfondire.
Inoltre, sotto questa istantanea, vedrai dei passaggi successivi suggeriti sotto forma di domande di follow-up per aiutarti a continuare in modo naturale l’esplorazione delle informazioni, un esempio potrebbe essere “Quanto tempo trascorrere al Bryce Canyon con i bambini?“.
Aspetti Chiave
Google sta testando diversi aggiornamenti e modifiche anche in base al feedback degli utenti, quindi, ciò che vediamo ora potrebbe non essere la forma definitiva di SGE. Per ora, le principali funzionalità introdotte sono:
- Comprensione delle query: SGE è molto più bravo a comprendere le query complesse poste con un linguaggio naturale. Questo permetterà di porre nuovi tipi di domande, più complesse e più descrittive.
- Tipi di ricerche: SGE non compare di default su tutte le ricerche, le tematiche in cui è più presente sono le ricerche informative, shopping e local.
- Istantanea dell’AI: è il pannello che contiene il testo generato dall’intelligenza artificiale e i link delle fonti dei contenuti. Spesso occupa l’intera area del contenuto sopra la pagina. Permette all’utente di ottenere rapidamente il succo dell’argomento.
- Domande di approfondimento: sono proposte di argomenti correlati per approfondire la ricerca. Questo è molto utile nelle ricerche informative complesse per progredire velocemente con la ricerca di informazioni.
- Annunci a pagamento: continuano ad esistere e a essere separati dalla ricerca organica e messi in evidenza con un’etichetta.
- Generazione di Immagini: SGE permette di creare immagini per farsi ispirare, si otterranno fino a quattro immagini generate tra cui scegliere direttamente in Google Immagini.
- Assistente Virtuale: SGE permette di generare bozze tramite l’intelligenza artificiale generativa partendo dal punto in cui si sta effettuando la ricerca. I documenti creati verranno salvati in Google Docs.
Come prepararsi per Google SGE
È ancora difficile sapere quale siano le strategie corrette per affrontare questo nuovo cambiamento, ma possiamo partire da quello che sappiamo e non sappiamo finora:
Cosa sappiamo
- User Experience e Traffico Organico: l’aspetto di SGE è molto differente dall’attuale SERP, per molte query la panoramica generata dall’AI riempie l’intero schermo sia su desktop che su mobile e richiede all’utente di scorrere verso il basso per vedere altri risultati. Questo sta portando ad un calo del CTR dei tradizionali risultati organici perché hanno meno visibilità.
- Immagini: le immagini nel pannello di SGE hanno un grande impatto sul CTR, un po’ come avviene per le miniature dei video di YouTube.
- Annunci a Pagamento: Secondo le stime di Moz e Insight Partner, quando è presente la panoramica dell’intelligenza artificiale, sono presenti meno annunci a pagamento rispetto alla ricerca tradizionali, ma il numero sta crescendo nell’ultimo periodo. Il posizionamento degli annunci può variare, ma spesso è sopra il pannello generato dall’AI.
- Dinamicità: Le panoramiche generate dell’AI per la stessa query variano di continuo e possono citare fonti diverse. Quindi è una continua fluttuazione dei link delle fonti e dei contenuti.
- Tipologie di ricerca:
-Le query Shopping, o più in generale riferite agli E-Commerce, sono quelle che attiva più spesso la panoramica, ma non è sempre automatica.
– Le query YMYL (Your Money Your Life) attivano spesso la panoramica, questo potrebbe indicare che Google si fida della qualità dei risultati di SGE.
-La query locali attivano una panoramica dedicata che mostra da due a cinque risultati, con una maggiore probabilità di avere la versione con più risultati.
-Ci aspettiamo un aumento delle ricerche a coda medio lunga.
Cosa non sappiamo
Rimangono ancora aperti alcuni punti molto importanti come:
- Metriche: Ad oggi, sulla Google Search Console, non c’è ancora nessun riferimento relativo alle metriche dei risultati di SGE e quindi alla misurazione delle volte che il nostro sito esce sulla panoramica generata dall’AI e dal numero di click ricevuti dagli utenti.
- Posizionamento: Ancora non sappiamo quali siano i fattori determinanti per entrare a far parte dei risultati presentati nella panoramica dell’IA. Google non prende semplicemente i primi 10 siti, ma fa altre valutazioni.
- Vantaggio Competitivo: anche se il sito entra nella panoramica dell’IA, ancora non sappiamo quanti click si ottengano effettivamente ad esempio rispetto ad un risultato in prima posizione.
Consigli pratici
SGE impatterà sulla ricerca organica con conseguenze positive e negative, ma è troppo presto per parlare di stime di traffico perché dipende dal settore e dai tipi di parole chiave. In generale, al momento è poco utile investire tempo in modelli e framework per prevedere la perdita di traffico. Tutto ciò che occorre sapere è che SGE avrà un impatto.
Invece, è importante continuare con le attività che hanno un impatto SEO oggi:
- Pubblica contenuti precisi, scritti da persone che sono autorevoli nel settore, perché i testi generalisti e poveri di utilità non saranno presi in considerazione dal pannello generato dall’intelligenza artificiale.
- Migliorare le immagini, devo riflettere l’argomento di cui si sta parlando e devono aiutare a catturare il click dell’utente.
- Scrivere titoli di pagina parlanti, che contengono i termini più importanti dell’articolo e che inducono gli utenti a cliccarci sopra.
- Studiare i competitor e osservare cosa sta funzionando bene.
- Inserire i dati strutturati relativi ai contenuti delle pagine del sito.