Vi avevamo promesso ulteriori informazioni sul WAS, in programma a Milano il 20 aprile, ed eccole, fresche fresche direttamente da Giuseppe Fragola, Fondatore e CEO di ImetriX Digital Media Analytics, nonché organizzatore del convegno.
Cosa si aspetta da questa edizione del WAS?
Non vorrei fare previsioni…ma tutta l’organizzazione del WAS tiene molto a che l’edizione 2011 sia ricordata come una bella giornata “social”.
Ci farebbe piacere, se oltre ai momenti scientifici, già presenti nelle precedenti edizioni, ci fossero anche opportunità di confronto, di socializzazione personale, di scambio di impressioni, di problemi e di soluzioni.
Vedere i partecipanti che si confrontano con speaker, sponsor e nuovi amici nella bella location disegnata da Renzo Piano è il nostro “target” per il WAS 2011.
In che modo questa si differenzia rispetto alle edizioni precedenti?
Cerchiamo di migliorare ogni anno un format assai gradito a sponsor e partecipanti e per questa ragione anche il WAS 2011 presenta significative innovazioni. E’ stata selezionata una nuova location in centro, presso la prestigiosa sede de Il Gruppo24Ore; per quest’anno è stata prevista una partecipazione gratuita, ma necessariamente limitata a 400 aziende partecipanti; è stata richiesta la gentile collaborazione di professionisti di chiara competenza e grande conoscenza dei social media.
Le aziende italiane, secondo lei, si rendono conto della potenza dei social e della e loro capacità di influire sulla brand reputation?
Solo un anno addietro gran parte delle aziende italiane considerava i social network un continente sconosciuto, pericoloso anche solo da esplorare. Solo pochi innovatori avevano testato strategie di marketing e di brand awareness, me ne rammaricai molto già al WAS 2010.
In soli 12 mesi, soprattutto grazie a Facebook, lo scenario è radicalmente cambiato. Essere social è divenuto un must per tutte le aziende, ma solo poche, per il momento, sanno bene come operare proficuamente in questo canale.
Sono ancora molti i dubbi, anche nei mercati più avanzati, su quali siano le migliori strategie di marketing, quali i comportamenti da adottare e quali i ROI nei social media.
La Social Analytics, dunque, non può che essere uno strumento essenziale per testare nuove strategie in questo ignoto contesto.
Quali saranno le prossime frontiere per la Web Analytics?
Mutamenti così rapidi rappresentano una sfida estremamente impegnativa per studiosi, analisti, sviluppatori di Web Analytics e clienti finali.
Misurare in dettaglio i social media, richiede metriche apposite, piattaforme adeguate, conoscenze estremamente complesse e multidisciplinari che non è certo facile acquisire in pochi mesi.
Lavoro in questo settore da anni, ma mai come adesso, ho la concreta sensazione di trovarmi all’interno di un ciclone; stiamo viaggiando a velocità crescente, verso traguardi sempre nuovi ed assolutamente imprevedibili. Affascina e crea ansia al tempo stesso.
Penso che nel prossimo futuro vedremo i social network pervadere ulteriormente la nostra vita quotidiana ed assisteremo alla “mutazione” di tutti i media verso una reciproca integrazione totale, un vero “melting pot digitale”. E la Web Analytics? Cambierà rapidamente… come noi.
MarketingArena è proudly official blog di WAS 2011, noi saremo a Milano, Michela al Live Tweet, seguiteci!