Sono stato molto colpito dalla discussione parallela che si è sviluppata attorno al nostro articolo sulla rivolta dei comunicatori, discussione che ha fatto rumore in due diverse piattaforme:
- il blog
Proprio questa presenza cross-platform dei commenti mi ha portato intanto a chiedermi se non sia il caso di integrare su un’unico spazio (friendfeed?) tutte le reazioni social ad un determinato argomento, e poi a riflettere su alcuni trend emergenti per il 2011 se si parla di traffico, che probabilmente ruotano attorno ai temi dello spostamento della conversazione dai blog ai social e della conseguente cannibalizzazione che ne deriva. Proviamo a mettere giù qualche idea.
- La conversazione si sposterà dai blog ai social networks: appare indubbia una migrazione della conversazione direttamente sugli spazi di streaming, sicuramente quindi si avrà una frammentazione del dibattito e sempre più le piattaforme di broadcasting diverranno anche piattaforme di conversazione (facebook su tutte)
- La dimensione di CRM migrerà dal sito ai social: il celebre caso Dell su twitter ha aperto la strada al CRM più spinto sui social networks che quindi si sostituiscono al sito web o ne integrano le funzionalità per quanto riguarda questa attività specifica
- Il blog come repositorio di notizie aziendali: i corporate blog prenderanno probabilmente la via di grandi contenitori di rassegna stampa o notizie fresche ma aziendali, i blog sponsorizzati invece lavoreranno per i motori di ricerca con notizie anche ad ampio respiro ma con una dimensione partecipativa diminuita nei commenti e forse aumentata nelle condivisioni degli articoli proposti
- Sito come aggregatore: il sito aziendale rimarrà probabilmente l’ultimo baluardo dell’autoreferenzialità (non troppa) in cui le aziende potranno “raccontare la propria verità” ma soprattutto dovranno integrare la presenza aziendale sui social e darne conto sul sito che sarà comunque uno spazio elettivo di comunicazione. Paradossalmente non è utopia una presenza aziendale senza sito web anche se l’importanza del dominio ufficiale resterà elevata
- Motori di ricerca come guida: i motori di ricerca si trasformeranno sempre più in vere e proprio guide per l’utente, quindi i concetti di TrustRank e PersonalRank guideranno la nuova era del SEO che probabilmente terrà sempre più conto di recensioni ed opinioni
- Rapporto tra presidio dell’utenza e presidio della tecnologia: questo trend potrebbe anche essere letto come “dicotomia tra google e facebook”, google infatti detiene una tecnologia di ricerca senza dubbio superiore a quella di facebook, che ha però il controllo sugli utenti e la grande possibilità di profilazione degli stessi comincia a far passare le facebook ads con molta forza anche nelle strategie di pay per click aziendali. Andremo verso una coesistenza probabilmente pacifica ed integrata. Si vedrà.
- Conversazione strutturata Vs conversazione day by day: la conversazione strutturata rimarrà in parte su spazi classici come i blog grazie al “life-time-value” che queste piattaforme consentono, la conversazione day-by-day sarà invece totalmente affidata ai network sociali.
I blog moriranno? A mio avviso no. Andiamo verso una costellazione complessa che sposta dal sito ai blog e dai blog ai social diverse attività, con i motori di ricerca a fare da guida. E’ un possibile scenario, voi che ne dite?