L’altro giorno ho comprato 43 euro di prodotti alimentari su esperya. Premesso che non mi sono mai occupato del sostentamento della famiglia e che non avrei mai speso off line tale cifra per 3 pacchi di pasta e un trancio di porchetta, vi racconto com’è andata.
Ho trovato il sito grazie ad un banner mentre controllavo le statistiche di accesso a marketingarena. Sono stato colpito prima dall’interfaccia molto poco invasiva del sito, nessun invito ad acquistare, nessun bottone lampeggiante, nessun pop-up.
Ciò che mi ha interessato prima dei prodotti è l’interattività potenziale che il sito permette: la community, la newsletter (e questi ce li hanno tutti..) ma anche la possibilità di chattare con un esperto, di farsi richiamare o di contattare “il bottegaio” con skype. Già, il bottegaio, è proprio su questo concetto e sulla food experience che experya fonda il proprio business, prodotti assolutamente di nicchia e difficilmente reperibili in un negozio della mia città, con due driver che guidano la selezione del bottegaio:
– buono
– tipico
Il numero verde, il tracking dell’ordine, il pacco del diffidente, la garanzia più estesa rispetto ai termini di legge.. mi hanno convinto! Ho deciso di provare. L’interfaccia intuitiva e la bontà che traspariva dai prodotti hanno fatto si che il processo fosse completato in breve tempo, pagamento con carta prepagata e attesa. Ulteriore sorpresa, l’attesa è minima, infatti esperya consegna in 24 ore e alle 10 del mattino successivo il pacco era sulla mia tavola imballato in maniera eccelsa con un fondo di ghiaccio secco a mantenere il fresco. Eccellente.
Per concludere, in bellezza, la qualità. I prodotti sono davvero ottimi e questo processo mi ha permesso di gustare tipicità che difficilmente avrei potuto portare sulla mia tavola, ho pagato senza proferir parola anche un premium price (i costi non sono, giustamente, bassissimi ma siamo di fronte ad un alto di gamma) e i costi di spedizione.
Anche nel post acquisto ho ricevuto una mail con il tracking della mia spedizione e la conferma di avvenuto pagamento ma al momento nessuno mi ha ricontattatto per invitarmi in maniera coercitiva all’acquisto.
Dal punto di vista marketing si nota una bella campagna banner, un sito usabile, un CRM a massimi livelli e, soprattutto, un prodotto la cui qualità è indubbia. Ritengo che l’obiettivo di esperya, cioè la “costruzione dell’esperienza di acquisto” sia raggiunto, e i 4000 utenti unici al giorno lo confermano. Vi consiglio di leggere la pagina “chi siamo” che più che una presentazione sembra una lezione di marketing esperienziale.
Un sito come questo è a mio avviso un’opportunità interessantissima per i produttori alimentari, l’ottica marketing oriented avvicina il consumatore e il produttore (anche se in questo caso siamo in presenza di un intermediario che aggrega più prodotti tipici regionali) e dimostra che cibo e internet non sono termini in conflitto.
Giorgio Soffiato