La moda è cambiata, o meglio, le esigenze sono cambiate. Alla frontiera della comunicazione aziendale oggigiorno troviamo la presenza delle stesse company nel web. Una cosa, però, le differenzia da ciò che accadeva solo alcuni anni fa. Dare priorità e farsi conoscere nel canale online significava solamente avere il proprio sito web ove postare una “presentazione” dell’azienda, delle sue attività e dei suoi prodotti. Al tempo odierno, quando si parla di comunicazione abbiamo visto che la stessa ha fatto un passo avanti andando a ritrovare l’importanza dello scambio di idee tra azienda-cliente. O meglio dire: in termini di web 2.0 allora vediamo che non si parla più di “messaggio promozionale” dettato dalla scelta sulla base di ricerche statistiche ma si tratta una “campagna promozionale che coinvolge il cliente” e nel nostro caso di parla di utente, colui che accende il pc e naviga nel web alla ricerca di informazioni. Informazioni che, però, non solo siano a senso unilaterale cioè dettate dalla figura aziendale, ma a senso bilaterale o ancor meglio multilaterale.
Gli strumenti a disposizione per poter agire in questo modo oggi si sono rivelati sempre più proficui, partendo dai social network come Facebook, strumenti di condivisione ove l’azienda è presente con un Fan Page con la possibilità di “parlare” ai suoi fan attraverso messaggi, foto, video e chi più ne ha più ne metta. C’è poi Twitter ove con uno stato di 140 caratteri, chiamato tweet, si può entrare in contatto con migliaia di follower. Per non parlare di Pinterest, social network di condivisione per immagini. Ma ciò che rende questi nuovi STRUMENTI davvero innovativi è il fatto che gli stessi utenti coinvolti hanno la possibilità di poter esprimere il proprio pensiero direttamente all’azienda, con il beneficio che lo stesso sarà letto da tutti gli altri utenti. Ecco che si viene a creare allora una nuova ideologia volta al coinvolgimento del consumatore nell’esprimere le proprie idee, feedback e consigli, nonché lamentele e complimenti.
Ma la corsa al marketing digitale non finisce qui: un vero strumento a disposizione delle company della nuova era è il blog.
Una breve analisi sulla metodologia con la quale poter gestire al meglio questo strumento è già stata fatta ed è così che oggi ci preme evidenziarvi come alcuni brand di successo abbiamo realmente saputo cogliere questi consigli proponendo, allora, una corretta gestione di questi canali traendo benefici non indifferenti.
Il caso che oggi vogliamo portarvi a testimonianza è quello di Finpesca S.r.l., una nota azienda rodigina volta al commercio di pesce fresco con un bacino di utenza di livelli internazionali. Finpesca S.r.l. si pone nel mercato del commercio come una company volta al settore BTB, cioè Business To Business. Con questo cosa vogliamo dire?
Poter comunicare con i propri brand clienti non è di facile strategia come, invece, poter comunicare con il cliente che si reca al supermercato, acquista il prodotto in base al brand che preferisce.
Nel settore del commercio di pesce fresco, come potrete immaginare, non è facile che il consumatore possa identificare un brand dietro all’acquisto nel prodotto al bancone del pesce. Allora come fare?
Una strategy che permetta di creare un network di contatti che si basi su dei principi cardine fondamentali per l’azienda allora è la soluzione ideale. Ecco che Finpesca S.r.l. ha deciso di adottare questo filone conduttore per poter entrare nel web 2.0 e riuscire a creare un brand forte e conosciuto.
Lo strumento che la stessa azienda ha deciso di adottare per poter realizzare questi obiettivi è un blog sul pesce.
In questo spazio, infatti, vengono trattati argomenti relativi la salute, il benessere della persona, la corretta alimentazione, le normative riguardanti la pesca, ma anche qualche buona ricetta da seguire e qualche news del settore.
Sfondare nel mondo 2.0 con argomenti che siano davvero di stretta relazione con i principi e la mission aziendale si è rivelata la scelta vincente. Ma accanto al blog, ritroviamo la presenza di Finpesca s.r.l. anche nei maggiori social network del momento Facebook, Twitter, Linkedin, Google Plus, Pinterest e Followgram. E questo perché? Perché poter poi diffondere le argomentazioni trattate nel blog è assolutamente necessario al fine di poterne promuovere la conoscenza e favorire uno scambio di idee, nonché aumentare la partecipazione dell’utente alla vita aziendale.
Un complimenti allora all’azienda rodigina che ha saputo cogliere i suggerimenti e adottare una giusta leva che ha portato grandi benefici.