Credo che il decision making sia una delle scienze candidate ad avere un grande ruolo nel futuro dell’economia e del marketing, e ancor più del misurabile web marketing. Il libro “Come decidiamo” di Jonah Lehrer si inserisce nel filone dei testi divulgativi sull’economia comportamentale che già abbiamo esplorato su questi schermi e si candida a “manuale for dummies” su un argomento assolutamente interessante. Lehrer mescola abilmente psicologia cognitiva, neuroscienze, economia, sociologia e marketing ed il risultato è godibile e interessante. Nel libro troviamo riproposte alcune grandi tematiche già sviluppate da autori come Dan Ariely come la frequente vittoria del caso sulle ipotesi basate su dati troppo segmentati ed il conflitto tra ragione ed emozione che ogni giorno si rinnova nella nostra testa, temi cari a questi studiosi sono la finanza, il gioco d’azzardo, lo sport e le situazioni estreme (aerei in caduta etc..) ma vi è anche un tentativo di riportare alla realtà tali momenti dimostrando come spesso non sia il prezzo di un prodotto ad interessare quanto piuttosto l’entità dello sconto o come una persona sia disposta a percorrere più strada per risparmiare 5 dollari su un prodotto che ne costa 10 ma non sia disposta a farlo su un prodotto che costa 100 (il risparmio è sempre di 5 dollari) e cosi via.. La critica alla razionalità assoluta dell’economia classica è ormai più che giustificata ma Lehrer ci regala uno sforzo ulteriore proponendo una tesi che si basa sulle seguenti convinzioni:
di fronte a scelte semplici (acquisto di un detersivo) è meglio non fidarsi dell’istinto ma usare la ragione
anche di fronte a problemi inediti mai affrontati è utile ragionare senza farsi scavalcare dalle emozioni
è utile vivere nel dubbio ed accettare l’incertezza mettendo sempre in discussione le proprie convinzioni (citando Colin Powell ai suoi consulenti “Ditemi cosa sapete, poi ditemi cosa non sapete, solo allora potrete dirmi cosa ne pensate”)
è utile pensare alle proprie emozioni, anche quando si decide di ignorarle
infine, citando l’autore “ogni volta che decidete, siate consapevoli del tipo di decisione che state prendendo e del tipo di pensiero che richiede”
Consiglio questo libro alle persone curiose e consiglio questa scienza a tutti quelli che si occupano di marketing perché la tematica è davvero interessante e sfidante, nel web marketing in particolare alcune applicazioni come l’eye tracking permettono già oggi di testare e confermare (o meno) le proprie idee.. Credo che il decision making ben si integri con quell’economia della felicità che molti stanno oggi teorizzando e forse con essa compone una nuova economia che richiede anche nuove competenze e studi (econofisica, neuro economia, psicologia cognitiva) tutti da esplorare..