HomeBlogSEOContenuti duplicati: come beccare chi copia e segnalarlo a Google

Contenuti duplicati: come beccare chi copia e segnalarlo a Google

Una lista di strumenti gratuiti per verificare quale se il contenuto del vostro sito web è stato copiato da altri

Uno degli errori più diffusi in siti e blog aziendali è quello di sfruttare contenuti e testi esistenti in altri siti web di proprietà aziendale, in siti della concorrenza o di fornitori e clienti. Mancanza di tempo, pigrizia o semplicemente ignoranza sono le cause di un comportamento piuttosto tollerato e ignorato dai lettori ma particolarmente grave per i motori di ricerca, che può concorrere all’assegnazione di penalizzazioni da parte di Google e a una diminuzione sostanziale della visibilità in SERP dei contenuti del sito “copiante.

E’ bene, quindi, fare qualche controllo periodico sui vostri siti web, così da poter mettere mano rapidamente a eventuali duplicazioni. Se il testo duplicato è nel vostro sito, basta infatti riscriverlo nella forma (non necessariamente nei contenuti); se invece siete stati copiati, cosa fare?

Prima di capire come procedere, facciamo un passo indietro. Per scovare eventuali contenuti duplicati esistono diversi tool gratuiti da poter utilizzare. Vediamone alcuni…

  • Plagiarismchecker: oltre a scoprire eventuali copiatori, con Plagiarismchecker potete anche attivare un Google Alert che vi avvertirà quando verrà pubblicata una copia del contenuto cercato tramite il tool.
  • Plagium: questo tool ha anche una funzionalità beta che vi consente di ricercare un certo testo anche nei Social Network. Inoltre, fornisce un grafico in cui monitorare lungo un’asse temporale i vari contenuti simili / duplicati.
  • WebConfs: se il dubbio vi sovviene su 2 differenti pagine, questo è il tool che fa per voi, poiché permette un confronto tra due url riportando una percentuale di somiglianza.
  • Copyscape: uno dei tool più celebri ed utilizzati. Molto semplice, restituisce anche risultati su contenuti postati in Facebook.
  • Virante: con Virante, invece, fate una sorta di “introspezione” del vostro sito, identificando pagine identiche con url diverse, redirect errati, 404 e molto altro.

Ci sono molti altri strumenti disseminati nel web, ma già questi svolgono le funzioni più utili e a mio avviso sono quindi più che sufficienti.

Che fare di fronte a un “copiatore”?

Di fronte a un copiatore, si può procedere gentilmente, avvisandolo e chiedendo la rimozione o modifica sostanziale del contenuto duplicato (magari sottolineando come la faccenda possa arrecare danno ad entrambi).

Viceversa, di fronte a copiatori convinti delle proprie ragioni, è bene fare una segnalazione a Google tramite:

Oltre a questi strumenti, potete percorrere le vie legali, per i casi più gravi.

Duplicatori, attenzione quindi: al cospetto di Google copiare è vietato! (e fare la spia è lecito)

 
 
AUTORE

Luca Crivellaro

Il professore di Marketing Arena, dalla sua poltrona controlla la situazione, dategli un computer ed un foglio excel ed organizzerà il mondo. Serve assist e torna a difendere quando serve. Colonnello.
 
 

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