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Sport e web: due esempi di eventi sportivi 2.0

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Di Giulia Ventrucci

Già di per sè gli eventi sportivi di spessore internazionale, come i Mondiali e le Olimpiadi, riescono, anche se per il periodo limitato dei giochi, ad unire tutti i popoli del mondo, che mettono da parte odii e rancori per condividere tutti insieme la passione per lo sport e il tifo sano nei confronti del proprio sportivo del cuore o della propria squadra in gioco.

I Mondiali di Calcio 2010 e l’hashtag # worldcup

Da neofita del settore sportivo posso ben dirvi che a partire dai Mondiali 2010 e dalla creazione dell’hashtag ufficiale #worldcup, anche gli eventi sportivi sono entrati a far parte della comunicazione 2.0. I social media, che non sono altro che da traduzione letterale “media sociali”, permettono di unire ancora di più persone tra loro distanti geograficamente e linguisticamente e di favorire la condivisione di una passione, in questo specifico caso lo sport.E se il Sud Africa per molti di noi era lontano da raggiungere per fare il tifo, ci ha pensato il web a creare luoghi virtuali, come Twitter, che ci hanno resi un pò tutti più partecipi e se vogliamo anche opinionisti. Twitter non solo ha pensato di creare un hashtag ufficiale provvisto di pallone e per ogni squadra in gioco hashtag provvisto di bandierina, ma ha anche dato origine, ad un luogo virtuale dedicato, dove vedere partita per partita, con i tweets dei fan e l’highlights dei top tweets.Un mondiale di calcio finalmente diverso, che ha offerto a tutti, ed in maniera democratica, di essere protagonisti con pensieri, sotto forma di tweets, opinioni e perchè no di trasformarsi anche in veri e propri cronisti! I social media, mai come i Mondiali di Calcio 2010, hanno rappresentato, un vivo luogo virtuale di scambio e di condivisione, dall’Argentina al Giappone, passando per l’Africa fino ad arrivare alla Nuova Zelanda… e poco importa se non si sa parlare di calcio e se non si conoscono i termini più tecnici, l’importante ora è condividere senza più alcun limite geografico e linguistico.

I giochi olimpici giovanili e la Million Deeds Challenge!

Altro esempio, è rappresentato dalla I edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, che si svolgeranno a Singapore dal 14 al 26 Agosto. Che piaccia o meno per il suo stile giocoso e talvolta graficamente ecessivo, il sito dedicato ai giochi olimpici giovanili (in gergo YOG – Youth Olympic Games) è un vero e proprio esempio di web 2.0. Già fin da ora – manca poco più di un mese – è possibile vivere l’emozione delle Olimpiadi, grazie alla presenza di un ricco ed aggiornatissimo canale foto e video e agli immancabilei social media, Flickr, Youtube, Facebook, Twitter, il blog ufficiale – Why Oh Gee e la community, Million Deeds Challenge, una vera e propria piazza virtuale dove si invitano gli utenti a contribuire parlando delle proprie “gesta” non solo in ambito sportivo, ma nel settore dell’eccellenza e dell’amicizia. La community è veramente il punto di eccellenza di questo progetto 2.0, che va sicuramente oltre il mero significato sportivo, per avvicinarsi di più ad uno scopo sociale. Recita infatti la spiegazione dela community “Ogni gesta che posti avvicina le fiamme dei Giochi Olimpici a Singapore. Non esistono gesta troppo piccole da fare la differenza”. Un esempio chiaro e semplice del potere democratico e di uguaglianza, sia dei social media che di eventi mondiali, come le Olimpiadi!

Giulia Ventrucci
(Ringraziamo Giulia, cui diamo il benvenuto nella squadra di MarketingArena, in termini sportivi di certo un “grande acquisto” per il nostro team, complimenti e in bocca al lupo! 🙂

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

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