HomeBlogMarketing e ComunicazioneMicrosoft Store e la biografia di Steve Jobs

Microsoft Store e la biografia di Steve Jobs

Ho finito da pochi giorni una delle tante biografie di Steve Jobs apparse di recente sul mercato, quella di Isaacson. Cercavo un motivo non banale per parlarne, per portare qualcosa ai miei lettori, e pensavo di aver individuato in una lettura “start up oriented” dell’esperienza di Jobs la chiave. Poi però ho visto i nuovi Microsoft Store ed ho capito che era di prodotto e design che avrei dovuto parlare.

Il libro su Jobs, con contributi del genio stesso, è molto duro. Parla di un imprenditore che sacrifica salute, famiglia, educazione, valori e vita al servizio dell’evoluzione dell’umanità, o del proprio ego per come ognuno vuole leggerla. Le ultime parole di Jobs nel libro sono in gran parte di stima verso Bill Gates ma anche di rimprovero verso il poco nobile scopo di profitto di un’azienda come la Microsoft che di certo giustifica quello che la foto poco sopra mostra, una sorta di “pubblicità comparativa” condita con una strategia di first follwer di Microsoft su apple che ci sta nel marketing e anche nel business, un po’ meno nella visione poetica della valley che tutti gli innovatori che la vivono propongono. Questa ennesima mossa imitativa da parte di Microsoft non fa che confermare la resa delle armi, l’ammissione che “la via” è quella di Apple, almeno per stile e design. Dal libro porto a casa tre cose:

  • l’importanza dell’amore per l’eccellenza: Jobs ci dice che tutti possono fare di più, e soprattutto che spesso chi può fare di più non sa di poterlo fare. Una figura carismatica, di traino, è fondamentale ma possiamo e dobbiamo spingere i nostri team all’eccellenza, jobs lo pone quasi come un dovere morale, un rifiuto della mediocrità che farà bene a tutti
  • Il rischio della bramosia del profitto: nessuno più di Apple ha ottenuto profitti e denaro. Mi è però rimasta molto impressa la frase in cui Jobs sostiene che la caduta in mano a un cda di venditori (come quello guidato da Steve Ballmer) garantisce ad un’azienda profitti di breve periodo ma porta al suicidio nel lungo, gli uomo di prodotto devono essere sempre al centro
  • La forza dell’innovazione: la voglia di non credere in sistemi convenzionali di innovazione o vie già tracciate di marketing è importante. Il citato Ford “se avessi chiesto ai miei clienti cosa volevano mi avrebbero risposto un cavallo più veloce” è l’emblema della forza dell’innovazione radicale e dirompente

Il libro su Jobs da energia a chi ha voglia e modo di interpretare il business in una certa maniera, è anche un libro che mette in guardia su tutto ciò cui si sarà costretti a rinunciare per avere successo, e senza garanzie di averlo. Si legge il ritratto di un uomo burbero, solo, a tratti folle quanto è stato genio, una persona non banale, questo è sicuro. Una lettura consigliata, soprattutto perché aiuta a tracciare la via, e a comprendere che è nel materiale, nel prodotto, nel ferro (e forse nell’artigianato) che dobbiamo (ri)credere per dare davvero forza al digitale. A noi trasformare in azioni reali questi insegnamenti.

 
 
AUTORE

Giorgio Soffiato

Markettaro per passione, dal 1983. Mente creativa e progettuale dell'azienda, fa chilometri e supera ostacoli in nome della rivoluzione arancione chiamata Marketing Arena. Cavallo Pazzo.
 
 

Vuoi scrivere per noi?

Contattaci per proporre un articolo o segnalarci un contenuto interessante.