Il periodo estivo è sempre interessante per rafforzare le relazioni sul territorio e valutarne la situazione globale, di certo Rovigo è in questo senso piazza privilegiata visto che non può contare su alcun (o pochissimi) privilegio in termini di sviluppo di vere e proprie politiche di marketing territoriale e, in assenza di una guida, anche le piccole imprese e i singoli esercenti faticano non poco. Parlando con i commercianti della zona emergono sostanzialmente 3 punti chiave:
– capisco che devo sviluppare il mio marketing
– ma non ho soldi
– internet potrebbe essere utile (ma sto già facendo pubblicità sul giornale..)
Rido di fronte a chi non accetta di muovere parola ai piccolissimi (per poi teorizzare long tail..) visto che è proprio la somma di questi piccoli valori a dare consistenza al nostro paese, si tratta di certo di un problema generalizzato visto che anche gli sgravi e aiuti a livello macro sembrano coinvolgere le poche e ingiustificate grandi imprese italiane più che i piccoli in difficoltà… La struttura di costo ed i meccanismi operativi di un’agenzia “cozzano” sicuramente contro i budget di queste imprese che non devono però fermarsi di fronte a questo “rischio loop”.
Assisto con piacere al buon lavoro di alcune eccellenze che investono tempo e creatività nel dare vita a progetti low cost che danno i propri frutti, dalla promozione e gestione di eventi per i locali di ristorazione alla spinta di una presenza sui social network per i piccoli esercenti, passando per concorsi, giochi e serate a tema. Probabilmente è questo il micromarketing che si svilupperà nel tempo, a questi livelli saranno forse più importanti (perchè unici affrontabili) momenti formativi di gruppo sul territorio piuttosto che singole onerose consulenze