immagine-3.png

Oggi vi parlo di WikiSAP. Sapete che cos’è? Una piattaforma di social networking per il business … sì, un’altra. Personalmente, devo ancora capire se tutte queste piattaforme che spuntano come funghi nell’era del Web 2.0, mi piacciono e se possano davvero essere efficaci per le imprese. Rimando la mia riflessione, prima vi spiego che cos’è questo WikiSAP! È un’iniziativa di SAP Italia, ricordate? La filiale italiana di SAP AG, una multinazionale europea per la produzione di software.

È uno dei principali leader mondiali nel settore degli ERP e in generale nelle soluzioni Enterprise (Wikipedia). Lo scopo è quello di incentivare, ispirare e favorire l’innovazione e lo sviluppo economico fornendo ai manager e agli imprenditori italiani un punto di riferimento, uno spazio dove condividere informazioni ed esperienze, creare community, stimolare il dialogo, raccogliere opinioni ed idee. Come da “manuale del 2.0”, sono gli imprenditori gli utenti attivi. Nella blogosfera, precisamente su www.bitcity.it, Augusto Abbarchi, amministratore delegato della filiale italiana di SAP, spiega: “Per SAP Italia WikiSAP è un’operazione coraggiosa. Uno spazio dove è possibile dare contenuti in spirito Wiki, per favorire l’innovazione e la crescita attraverso il Web”.
Insomma, interazione, collaborazione e condivisione. Gli ingredienti giusti per creare sviluppo e innovazione, se poi l’iniziativa arriva da qualcuno come SAP Italia, allora il successo dovrebbe essere garantito, no?
Il successo di un social network non viene tanto decretato dal numero di iscritti quanto piuttosto dal numero di utenti attivi. Senza partecipazione attiva degli utenti non si scatena il virale: tanto più traffico viene creato, tanti più iscritti potrà contare il social network. Il traffico, la partecipazione attiva, un ambiente stimolante determinano la fedeltà dell’utente e la volontà a passare l’informazione.

Ben vengano tutte queste iniziative, questi progetti rivolti alle imprese e al loro sviluppo; li ritengo importanti e essenziali, specie in un momento come questo in cui lo spazio in cui un’impresa può operare si è aperto all’’estremo ma non bisogna dimenticare queste piccole regole, siete d’accordo? Credo che le nostre Pmi non abbiano bisogno di problemi di razionalità limita nella scelta dello spazio virtuale in cui interagire, credo debbano poter contare su uno strumento forte ad alto potenziale d’utenza. O almeno su pochi … non di certo un proliferare di questi fenomeni. Cosa ne pensate?