Questo non è un articolo ma una riflessione!
Come Giorgio ha scritto qualche post più sotto siamo stati attaccati da UN utente di oknotizie per presunti copia-incolla dei nostri articoli.
Premesso che copiare è immorale e poco costruttivo, che fin da bambini ci hanno insegnato a fare i compiti da soli e che l’autore di uno scritto ha il diritto di goderne tutti i meriti, mi sono chiesta qual è la linea di confine tra il mero copiare e il riportare e condividere una notizia.
Se io capito in un blog o in un sito che mi riporta il riassunto, per esempio, di una ricerca, la formulazione semplicistica di un articolo che non comprendo chiaramente perché non è di mia competenza non posso che esserne grata. E magari approfitto dello spunto per applicarlo in altri campi, in altre cose…o anche solo per pensare in un modo diverso,più ricco.
Questo si avvicina molto a quello che sentivo in certe lezioni di professori autorevoli che per esempio, parlavano di spin off, procedura riconosciuta scientificamente addirittura al MIT di Boston. O ancor più dell’economia della conoscenza per cui il Prof Rullani sta acquisendo fama nazionale (al momento…), e ancora…non lavorano per scambi informativi paralleli anche i distretti industriali su cui si fonda la nostra economia.
A tale proposito consiglio a tutti il libro” la fabbrica dell’immateriale” di Enzo Rullani, leggermente didattico ma che di certo getta luce su quest’argomento.
Penso insomma che il “copiaggio” sia sbagliato se sterile e fine a se stesso ma non se serve a generare conoscenza. Questa è una riflessione totalmente personale contro chi ci accusa di ciò e so che questo articolo risulterà alquanto impopolare ma è la realtà (almeno secondo me): l’evoluzione della produzione seriale, culturale o meno, che certi bigotti (scusate ma non trovavo sinonimi) non capiscono.
Concludo sottolineando che la stra grande maggioranza delle cose che scriviamo non sono comunque copiate, nemmeno nell’accezione da me spiegata, ma sono la riflessione di cose che ci circondano. Se davvero avessimo dovuto scrivere news forse non avremmo aperto un blog di marketing ma di giornalismo…e forse non saremmo studenti ma…molto di più!

Ilaria Paparella