Ci sono siti e blog che parlano con molto senso e competenza di innovazione, tra i tanti vi consiglio quello del TEDIS, firstdraft.
La mia riflessione odierna mira a comprendere cosa pensate dei recenti sviluppi dell’innovazione tecnologica. La mia impressione è che la fibrillazione costante e il pullulare di nuovi prodotti e diavolerie di ogni tipo si avvicini di più alla gadgettistica e all’integrazione di prodotti esistenti che alla vera innovazione. Un tempo l’uomo andava a piedi o a cavallo e l’auto gli ha permesso di superare i propri limiti: l’uomo non è progettato per andare a 200 all’ora (gianluca, l’uomo è progettato?) ma ci va, non puo stare 20 minuti sotto acqua, ma ci sta. Negli anni 80 poi molte cose si sono semplificate con l’arrivo del personal computer e tutto è cambiato.. ma oggi?
Le novità non possono essere i lettori dvd portatili o i navigatori satellitari, il digitale terrestre o l’ipod.. siamo di fronte a semplici evoluzioni di tecnologie esistenti.
Quello che voglio esprimere è che a me, queste innovazioni incrementali, stanno strette. Il fatto di avere un device per telefonare e sentire musica anzichè averne due è interessante ma non vitale. Molto di più avrei apprezzato la possibilità di poter sentire finalmente la musica con le cuffie senza fili, e senza che le cuffie mi cadano nei canali di Venezia.. la cosa è tecnicamente possibile ma non è certo un’innovazione che la massa ha percepito, anche perchè a mio avviso le cuffie senza filo restano un’innovazione incompleta altrimenti le avrebbero tutti.
L’unica innovazione che io percepisco davvero radicale è il wi-fi. Le reti senza fili sono probabilmente una chiave di libertà importante, ci pensavo l’altra sera a letto quando col mio pc sulle ginocchia navigavo tranquillamente in internet..
Spero che questa mia percezione sia errata e che magari le innovazioni più importanti del duemila siano legate alla sanità e ai nuovi materiali, tematiche che io non domino.. anche se mi resta qualche dubbio…

Giorgio Soffiato per marketingarena