Cos’ha di speciale questo Ipod? E’ rosso. Un’edizione limitata con una batteria che garantisce 24 ore di musica per una buona causa. Il prodotto infatti nasce per aiutare il progetto Joinred ideato da Bono delle U2 e Bobby Shriver per sensibilizzare le aziende alla lotta contro l’AIDS in Africa. L’ipod costa 199 euro e 10 vanno al progetto, a mio avviso anche un pò pochi.. ma è sempre qualcosa..
E’ interessante notare come altri produttori di beni di consumo con posizionamenti di medio/alto livello abbiano scelto di collaborare al progetto realizzando oggetti a mio avviso davvero cool infatti la mia mattinata stata spesa a cercare di acquistare la favolosa t shirt della gap, che però risulta esaurita purtroppo 🙁 Di seguito i prodotti:
In termini di marketing la mia percezione per questi prodotti è assolutamente positiva e l’esclusività mi stuzzica moltissimo. Mi viene in mente la linea Motorola/Dolce&Gabbana o le recenti personalizzazioni in co-marketing di molte auto (Clio le iene). Penso che per il brand il ritorno di immagine sia molto positivo e anche che l’aggravio di prezzo sia quasi solo sul consumatore finale visto che questi prodotti hanno un costo leggermente superiore ai loro modelli standard. Per le aziende quindi un gioco a somma positiva, per l’aids un piccolo contributo, per i consumatori un prodotto esclusivo per una buona causa. Come definire questo marketing? Sociale? Etico? Fund raising?
Giorgio Soffiato per marketingarena