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4 modi per vivere meglio la ricerca del tuo nuovo lavoro

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Oggi proverò a dirvi come io sto tentando di vivere più serenamente il periodo in cui sto cercando il mio primo vero lavoro, attraverso dei piccoli cambi di prospettiva che ancora fatico a mettere in atto e che sono una conclusione a cui sono arrivato con la mia testa. Prego perciò chiunque sarà in disaccordo di confutare la mia tesi, gliene sarò grato.

1. Nessuno è obbligato a offrirti il lavoro dei tuoi sogni

Hai appena preso la tua laurea, il tuo diploma è fresco di stampa e ora credi sia doveroso che qualcuno ti offra il lavoro che desideri o almeno, quello per cui hai studiato. Non è così. Nessuno è costretto a offrirti un lavoro perché sei neolaureato. Inoltre ricorda che esistono migliaia di lavori differenti, credi veramente di essere destinato a lavorare in un’azienda multimilionaria con il tuo ufficio personale? E se invece fossi destinato a fare il macellaio? Anche questi sono lavori nobili e ci sarà sempre qualcuno che dovrà farli, perché non tu? Apriti a nuove prospettive.

2. Non prendertela se non ti assumono

Questo è un errore che continuo a commettere, perché sono una persona che crede di meritarsi tutto quello per cui ha lavorato. Non è detto che ti assumano dopo i primi cinque o sei colloqui e i motivi possono essere i più vari: c’è qualcuno più adatto di te, a te non interessa veramente quel lavoro e perciò al colloquio non sembri convinto, non sei adatto a quella posizione. Non prendertela se non sei stato assunto, anche tu sai il perché, la ragione è sempre buona e valida. Forse a quel colloquio, il fatto che non ti abbiano assunto è stata per te la migliore eventualità possibile. Lo sai anche tu che quello non era il lavoro che avrebbe fatto per te!

3. Sii disposto a investire il tuo tempo

Ormai è da settembre che continuo la mia ricerca per un posto di lavoro. Mi perseguita da sempre l’idea che non finirò di certo molto presto, perché sono sempre stato impaziente e ho sempre voluto tutto a portata di mano. Questo mi uccide. Devi essere disposto a impiegare molto tempo per cercare lavoro e devi essere in grado di cambiare strategia, di riscrivere il tuo curriculum altre dieci volte, anche se le esperienze restano sempre le stesse e soprattutto devi riuscire a metterti in testa, che nulla ti è dovuto. Questo è il grande passo da compiere.

4. Accetta l’aiuto di chi ti è accanto

Sembra strano ma c’è chi vuole veramente aiutarti a trovare un lavoro. Per me queste persone sono i miei genitori, ma io testardo come sono, fatico sempre ad accettare il loro aiuto. Ho imparato però che in questo mercato del lavoro, non si può fare tutto da soli. Devi accettare l’aiuto di chi vuole darsi da fare per te, mettendo da parte l’orgoglio o il terrore di finire nel girone dei raccomandati. Datemi contro o inveite sulle mie considerazioni, ma io mi sto convincendo sempre di più che la conoscenza fa la differenza per lavorare, almeno per chi vuole restare in Italia. Spero solo che qualcuno possa dimostrarmi che sbaglio.

Questi sono solo dei minimi cambi di prospettiva che secondo me potrebbero aiutarvi a stare più rilassati finché cercate il vostro prossimo lavoro. Se siete in disaccordo o avete qualche parere, aspetto i vostri commenti.

 
 
AUTORE

Alessandro Giampietro

Scopro, alla tenera età di 20 anni, l’esistenza dei social media, delle startup e di quante genialate la gente si riesce ad inventare. Siccome la fantasia non è il mio forte, decido di raccontare cosa nasce dalla mente delle altre persone e di come mettono in pratica le loro intuizioni. Mi piace raccontare storie di uomini, donne, luoghi ed idee.
 
 

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