HomeBlogMarketing e ComunicazioneGrandi affari ai megastore, ma per chi?

Grandi affari ai megastore, ma per chi?

Per restare in tema di finanziamenti, oggi parliamo dell’acquisto di beni che molte persone per la verità non si possono permettere.
Avete visto quel televisore al plasma che forse nel vostro soggiorno nemmeno ci entrerà, ma è bello, è fantastico, ad alta definizione…vi piace eh? Ma non potete permettervelo…Niente paura!
Infatti tutti i megastore, da Echos a Trony, da MediaWorld ad Euronics ormai ti consentono un’elevata accessibilità anche a beni per cui non avresti la disponibilità immediata di acquisto: paghi a rate la tua lavatrice, televisione, impianto stereo e addirittura accedi al finanziamento a tasso zero. Decisamente conveniente, però non è finita qui. Come se non bastasse, oltre al finanziamento a tasso zero, si ottengono sconti del 15%, del 20%, addirittura del 30% se paghi a 6 mesi. Insomma, ci verrebbe da dire che i megastore siano impazziti, si siano trasformati in benefattori e che abbiano perso di vista l’unico vero loro obiettivo, ovvero il profitto.

Cerchiamo dunque di capire se veramente questi megastore si siano dati alla beneficenza oppure se posseggono ancora un ampio margine che consenta loro delle operazioni così brillanti in termini di servizio, agevolazione al cliente e soprattutto visibilità.
Vi fornisco un dato: campagna di un noto megastore che inizia con la lettera “E”… sconto 10/15/20/30% se acquistate un bene con un finanziamento e pagate a 6 mesi. Voi direte, chi è quel pazzo che si lascia sfuggire l’occasione? Ma c’è l’inghippo. Certo, se avete già tutta la disponibilità economica per comprare quel prodotto di cui vi siete invaghiti, ben venga, fate di certo un buon affare: dopo sei mesi pagherete in un’unica soluzione alla società finanziaria e otterrete lo sconto, non avrete interessi e pagherete solamente una cifra attorno ai 12/15 euro di commissioni.

Ma…
Se invece vi dimenticate di pagare o non avete i soldi per pagare, scattano le rate…e non più a tasso zero, ma con tassi di interesse di un certo peso (questo viene chiaramente comunicato dal megastore alla sigla del contratto, ma spesso il compratore non presta l’attenzione dovuta). Statistica dice che l’82% (ripeto: l’ottantadue per cento) di chi acquista con questo sistema, o si dimentica, o non ha i soldi per pagare. Quindi, perché i megastore si possono permettere uno sconto fino al 30%? Perché i soldi che vi scontano, poi li vanno ampiamente a recuperare con quell’ 82% di compratori che poi non paga!
In sostanza, il finanziamento a tasso zero…non esiste. Inoltre, il prezzo di cartellino della merce include già un piccolo ricarico che renderà almeno in parte vano il favoloso sconto prospettato.

Occhio gente…non fate il passo più lungo della gamba e soprattutto ricordate…Nessuno ci regala niente!

Luca Crivellaro (in collaborazione con Sandro Menin)

 
 
AUTORE

Luca Crivellaro

Il professore di Marketing Arena, dalla sua poltrona controlla la situazione, dategli un computer ed un foglio excel ed organizzerà il mondo. Serve assist e torna a difendere quando serve. Colonnello.
 
 

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